IL BORGO SALENTINO DI ACAYA ‘CAPITALE’ DEL FILM FRANCESE DA MERCOLEDI’ 12 LUGLIO A DOMENICA 16

| 11 Luglio 2017 | 0 Comments

di Stefano Donno______ Dal 12 al 16 luglio il piccolo borgo salentino assurge a capitale del film francese con la seconda edizione del festival organizzato dall’Apulia Film Commission, ideato e diretto da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva.

Tra i personaggi della prima serata il sassofonista e compositore Raffaele Casarano, i presidenti di giuria Nicole Garcia e Ivan Taieb, gli attori Maya Sansa, Laure Marsac e Pietro Sermonti e Veronique Beya Mputu, attrice protagonista del film d’apertura “Felicité” di Alain Gomis, Orso d’Argento Gran Premio della Giuria alla Berlinale 2017.

In chiusura spazio alle selezioni di RuDan, duo composto da Okee Ru & Dan Mela del progetto Adults Only +25.

Dunque cinque giorni intensissimi di proiezioni di corti, documentari e lungometraggi, presentazioni, master class, incontri, musica: da mercoledì 12 a domenica 16 luglio tra il Castello di Acaya, piccolo borgo salentino, e Vernole, appuntamento con la seconda edizione di Vive le Cinéma, festival di cinema francese organizzato dall’Apulia Film Commission, ideato e diretto dal regista e sceneggiatore Alessandro Valenti, dal produttore Angelo Laudisa e da Brizia Minerva. Il Festival nasce per consolidare i legami creativi con il Sud Italia al fine di siglare un vero e proprio “patto culturale” tra la Puglia e la Francia, prima industria cinematografica Europea e terza al mondo con quasi 300 film prodotti ogni anno con oltre 200 milioni di spettatori.

Il programma prenderà il via mercoledì 12 luglio alle 20.15 con un intervento musicale del sassofonista Raffaele Casarano, direttore artistico del Locomotive Jazz Festival, con il quale inizia una collaborazione artistica.

A seguire la presentazione delle due giurie. Quella dei lungometraggi, composta da Maya Sansa, Laure Marsac e Pietro Sermonti, sarà guidata dalla regista e attrice Nicole Garcia (nella foto).

Nata nell’Algeria francese da una famiglia di origini spagnole, si trasferisce in Francia agli inizi degli anni sessanta. Il suo primo ruolo cinematografico risale al 1967 con il film “Des garçons et des filles”. Nel 1974 viene notata dal pubblico e dalla critica grazie al film “Che la festa cominci” diretto da Bertrand Tavernier. È l’inizio di un periodo particolarmente felice e prolifico. Nel 1980 vince il Premio César per la migliore attrice non protagonista per il film “Le cavaleur” di Philippe de Broca. In seguito riceve altre nomination come attrice protagonista. Negli anni novanta inizia una nuova carriera, questa volta da regista. Nei suoi film parla spesso della complessità dei rapporti umani in particolar modo all’interno del nucleo familiare. I suoi film, tra cui “Un weekend su due” (1990), “Le fils préféré – Ospiti pericolosi” (1994), “Place Vendôme” (1998), “L’avversario” (2002) e “Quello che gli uomini non dicono” (2005) vengono presentati a diversi festival in tutto il mondo e continuano a ricevere nomination al Premio Cèsar. Nel 2016 esce “Mal di pietre” (Mal de pierres) con protagonista Marion Cotillard. Il film è un adattamento del romanzo della scrittrice italiana Milena Agus ed è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2016 ed ha ricevuto varie nomination al Premio Cèsar.

I cortometraggi e i documentari saranno invece valutati dalla giuria, composta da Camelia Jordana, Syrus Shahidi e Mauro Marino, coordinata dal produttore, attore, regista e sceneggiatore Ivan Taieb. Tra i film prodotti “Ragazzi” (1991), “Le quatrième morceau de la femme coupée en trois” (2007) e “Je suis venu pour elle” (2009). La sua ultima produzione è “Il condominio dei cuori infranti” (“Asphalte” titolo originale) di Samuel Benchetrit con Isabelle Huppert, Gustave Kervern, Valeria Bruni Tedeschi. Un film molto apprezzato dalla critica per aver affrontato, con tenerezza, umorismo e compassione, il tema della solitudine nel mondo della alienazione urbana.

A seguire la presentazione con la partecipazione dell’attrice protagonista Veronique Beya Mputu e la proiezione di “Felicité” di Alain Gomis, Orso d’Argento Gran Premio della Giuria alla Berlinale 2017. Felicité, donna libera e orgogliosa, fa la cantante tutte le sere in un bar di Kinshasa. La sua vita subisce un repentino cambiamento quando il figlio quattordicenne ha un incidente con la moto. Per salvarlo si lancia in una corsa sfrenata tra le vie di una Kinshasa elettrica, un mondo di musica e di sogni. E la sua strada incrocia quella di Tabu.

La giornata inaugurale sarà chiusa dalle selezioni di RuDan, duo composto da Okee Ru & Dan Mela del progetto Adults Only +25, un party itinerante da sempre vicino e alla ricerca di stimoli e iniziative culturali.

Giovedì 13 luglio il ricco programma prenderà il via alle 19.30 con il film di animazione “La jeune file sans main” di Sebastien Laudenbach. Alle 20.45 spazio al corto (fuori concorso) “Journee Blanche” di Felix De Givry. Subito dopo sullo schermo “Nocturama” di Bertrand Bonello. La serata si chiuderà con il corto “Le film de l’ete” di Emmanuel Marre e il lungometraggio “Corniche Kennedy” di Dominique Cabrera. Nel blu del Mediterraneo, ai piedi delle lussuose ville, i ragazzini di Marsiglia sfidano le leggi della gravità. Marco, Mehdi, Franck, Mélissa, Hamza, Mamaa, Julie si tuffano, spiccano il volo, prendendo dei rischi per vivere sensazioni forti. Suzanne, osservandoli dalla sua villa chic, li divora con lo sguardo. Vorrebbe essere una di loro. Sarà uno di loro.

Venerdì 14 luglio alle 19.30 appuntamento con la master class di Bertrand Bonello a cura di Luca Bandirali. Nato nel 1968, divide la sua vita quotidiana tra Parigi e Montréal. Dopo una solida formazione di musica classica, Bertrand Bonello debutta come regista nel 1997. Dalle 20.45 al via le proiezioni dei due corti “Ennemis Interieurs” di Selim Azzazi e “Des Millions de Larmes” di Nathalie Beder e dei documentari “Swagger” di Olivier Babinet e “Nothingwood” di Sonya Kronlund.

La ricca giornata di sabato 15 luglio prenderà il via con la master class della presidente di giuria Nicole Garcia (sempre con Luca Bandirali) e proseguirà con le proiezioni dei corti “Journal Anime” di Donato Sansone e “L’autostoppeur di Boris Vian” di Julian Paolini, del documentario (in anteprima nazionale) “Dernieres Nouvelles du Cosmos” di Julie Bertuccelli, del corto “Jukai” di Gabrielle Lissot e del lungometraggio “Willy Premier” di Ludovico Bukherma.

Domenica 16 luglio la serata finale in Piazza Vittorio Veneto a Vernole si aprirà alle 19.30 con la Master Class di Julie Bertuccelli sempre condotta dal professor Bandirali e proseguirà con la proclamazione dei vincitori nelle tre categorie e dalle 21.30 con la proiezione del film di chiusura “L’amant d’un jour” di Philippe Garrel, premio SACD a la “Quinzaine des réalisateurs” nell’ultima edizione del Festival di Cannes.

Si riconferma anche quest’anno la collaborazione tra Vive le Cinéma e La Festa di Cinema del reale (che si svolgerà dal 19 al 22 luglio a Specchia, in provincia di Lecce).

Durante la serata inaugurale del festival, infatti, sarà proiettato un estratto del film in lavorazione “Dietro la legge” di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli (direttore artistico di Cinema del Reale).

Nella serata finale sarà inoltre assegnato il Premio Cinema del Reale a uno dei documentari in concorso che sarà proiettato a Specchia nel corso della quattordicesima edizione. “Vive le cinéma“ è finanziato dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale – a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia – e realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission in partnership con la Provincia di Lecce, il Comune di Vernole, l’Istituto delle Culture Mediterranee, il Castello di Acaya, l’Università del Salento e Pugliapromozione.

 

Category: Cultura, Eventi

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