L’ ASSOCIAZIONE “Terramia-Amici Notap” SI PRESENTA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il presidente dell’ associazione “Terramia-Amici NoTap” Barbara Santoro ci scrive_______
Un gruppo di uomini e donne, in difesa dei principi democratici costituzionalmente sanciti, nell’epoca della globalizzazione e delle speculazioni finanziarie attraverso la realizzazione di opere faraoniche ed anacronistiche, hanno deciso di intraprendere una battaglia democratica per portare sul tavolo della discussione le molteplici ragioni che impongono la contrarietà totale all’opera chiamata T.A.P. (Trans Adriatic Pipeline).
Proprio il nome “Terramia-Amici Notap” è il giusto termine col quale il gruppo fondatore ha voluto richiamare la sensibilità degli oltre 200 associati ai temi della cultura, della storia, delle bellezze naturali e paesaggistiche oltre dell’economia turistico-agricola che hanno caratterizzato da sempre il nostro territorio.
La lotta al “mafiodotto” T.A.P. (termine coniato in un reportage giornalistico de L’Espresso) si sviluppa su approfondimenti ingegneristici e tecnico-giuridici di liberi professionisti, docenti, medici, comuni cittadini, che prestano volontariamente e gratuitamente la loro opera per analizzare e comprendere esattamente le reali ricadute sul territorio dal punto di vista dell’ambiente, della salute e della particolare vocazione turistico – agricola del territorio.
Le analisi, gli studi e gli approfondimenti effettuati (Controrapporto alla VIA) hanno evidenziato tutte le carenze sia amministrative che progettuali che caratterizzano tutto l’iter autorizzativo e progettuale. Pertanto il fine dell’Associazione stessa è quello di informare tutta la cittadinanza, perchè essa stessa attraverso la conoscenza dei pericoli di cui potrebbe essere sicura vittima, possa partecipare più convinta e motivata all’opposizione della realizzazione dell’opera.
La mission di Terramia è di essere polo attrattivo per la società attiva che si oppone a Tap in modo non violento, inoltre darà un supporto giuridico e finanziario a tutti i cittadini che sono maggiormente colpiti dal passaggio di Tap, adoperandosi nella ricerca di tutti metodi legalmente riconosciuti per opporsi all’opera nella salvaguardia dei diritti lesi e non riconosciuti o sottovalutati.
Costante e varia sarà la metodologia, passando da interpellanze parlamentari sia a livello nazionale come a quello europeo, ricorsi dinanzi alla Corte Europea di Giustizia, ricorsi dinanzi agli organi civili ed amministrativi nazionali e denunce ed esposti in materia penale ove si ravvedano le varie e certe irregolarità di Tap.
L’arroganza di Tap e delle istituzioni o presunte tali che con lei collaborano, avranno in Terramia-Amicinotap, un avversario insormontabile e la voglia di partecipazione, ma anche di comunicare la propria realtà è tanta e tale, che Tap avrà una sola scelta, ovvero quella di dichiarare la propria resa.
Per i motivi sovraesposti “Terramia-Amici NoTap” ha improntato dei servizi utili ai cittadini.
1) Nei confronti della BEI (Banca Europea Investimenti), onde evitare che la stessa finanzi il progetto TAP, Terramia ha predisposto un servizio a disposizione delle aziende e dei privati colpiti, non solo economicamente, onde protestare denunciando le violazioni nel progetto “Gasdotto Trans-Adriatico TAP”, con richiesta di apertura indagine al Complaint Mechanism per responsabilizzare la banca di cui sopra che dovrebbe finanziare il TAP per 2 miliardi di Euro.
2) Inoltre, per tutti i cittadini ed aziende interessate, Terramia ha improntato un gruppo per inoltrare alla “Commissione Europea” e alla “Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo”, “Richiesta annullamento e/o revoca decisione Commissione Europea numero C(2013) 2049 final del 16/05/2013”, con la quale veniva concesso a TAP l’autorizzazione a poter iniziare l’opera entro il 16/05/2016
3) L’associazione ha inoltre creato un fondo finanziario di supporto per tutti quei cittadini che ricorreranno alla Corte Europea di Giustizia per la salvaguardia di quei diritti costituzionali, penali, civili ed amministrativi lesi da TAP.
Per chi sia interessato, la sede dell’associazione è ubicata in Melendugno via Olimpiadi 29 (nuova villa comunale); info 3207926539.
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