PRIMA IL VOTO…IL MARE PUO’ ATTENDERE
di Paola Scialpi______ Domenica 25 giugno per i leccesi c’è un ritorno alle urne per scegliere il proprio sindaco. Potrebbe essere una giornata di sole, di grande caldo e la tentazione potrebbe essere quella di preferire il mare alle urne e poi al ritorno dalle spiagge, sentirsi magari stanchi senza voglia di uscire.
Credo che noi tutti elettori dovremmo riflettere a lungo sul significato che per ognuno di noi ha il benessere della nostra città. Siamo chiamati a decidere il suo destino. Non ha senso poi denigrare ogni iniziativa, criticare tutte le cose che non vanno (e ce ne saranno sempre), parlare male di quello o di quell’ altro assessore o consigliere. Se non facciamo il nostro dovere di cittadini, cioè andare a votare, dopo dovremmo avere il buon gusto di non sproloquiare e accettare in silenzio ciò che avverrà. Certo qualcuno potrà replicare che anche votando potremo avere delusioni. Questo può essere vero. Ma se siamo persone attente anche ai dettagli, se siamo bravi a decodificare i messaggi che ci giungono, potremmo andare sul sicuro almeno al settanta per cento.
Ormai è il tempo che ogni cittadino si renda partecipe del suo rapporto con la politica.
L’ ignoranza e l’indolenza va a favore di chi vuole ingannarci, perché trova terreno fertile per i suoi interessi personali. Andare a votare e scegliere la persona che a noi da più sicurezza per le redini della città è il primo passo per una giusta consapevolezza. Il mare può attendere sarà sempre li’ ad aspettarci. Una scelta sbagliata però non avrà possibilità di replica .