…SAPETE QUANTO GUADAGNA UN DIRETTORE GENERALE DELLE ASL IN PUGLIA? 111 000 EURO L’ ANNO. E UN DIRETTORE AMMINISTRATIVO? 89 000 EURO L’ ANNO. TROPPO POCO, SECONDO MICHELE EMILIANO, PER I SUOI DIRIGENTI, NOMINATI DALLA POLITICA…E DI NASCOSTO AI SUOI FIDI AUMENTA GLI STIPENDI, PER PREMIARLI

| 15 Giugno 2017 | 1 Comment

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il gruppo consigliare del M5S alla Regione Puglia ci manda il seguente comunicato. Il titolo, lo abbiamo fatto noi, dopo qualche ricerca di verifica, a beneficio dei CITTADINI CHE PAGANO UN TICKET SALATO, DOPO AVER ASPETTATO MESI PER UNA VISITA O UN ESAME, O CHE DEVONO RICORRERE AI PRIVATI, O RINUNCIARE ALLE CURE PER I COSTI ELEVATI. Ma il presidente/assessore premia i dirigenti, portando i loro stipendi fino a 150.000 euro per un direttore generale e 123.000 per un direttore sanitario, o amministrativo : PREMIATI, MENTRE LA SANITA’ PUGLIESE RIMANE AGLI ULTIMI POSTI PER QUALITA’ ED EFFICIENZA______

Il Movimento 5 Stelle chiede al Presidente Emiliano di ritirare la delibera di Giunta che aumenta gli stipendi dei direttori generali ASL approvata di soppiatto nella giornata di ieri ma non ancora pubblicata.

“Non abbiamo assolutamente nulla contro gli aumenti di stipendio, purché questi per i direttori delle ASL così come per qualsiasi dirigente pubblico, siano legati al raggiungimento degli obiettivi – lo dichiarano gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante, Antonella Laricchia e Antonio Trevisi che proseguono – Chiediamo dunque al governatore di fornirci dati che giustifichino questi aumenti sempre che gli sia possibile con un sistema sanitario allo sbando e liste d’attesa infinite per qualsiasi povero cittadino che abbia la necessità di farsi visitare.

Se il problema legittimo è quello di ristabilire la corretta gerarchia di trattamento tra o Direttori Generali e i Dirigenti medici e veterinari del SSR che naturalmente dovrebbero percepire di meno, si lasci invariato l’attuale stipendio dei DG, erogando a questi ultimi i premi già previsti dalla legge per il raggiungimento annuale degli obiettivi che, naturalmente, chiediamo vengano sempre relazionati e giustificati. In questo modo a trarre benefici sarebbero tutti i pugliesi.”

I cinquestelle stigmatizzano quello che è stato un vero e proprio colpo di mano da parte del Presidente/assessore Emiliano che già in altre due occasioni aveva provato a far approvare lo stesso provvedimento: una prima volta in aula, durante la discussione della legge sul Bilancio ed una seconda in Commissione Sanità. Entrambe le volte il provvedimento era stato bloccato grazie all’intervento del M5S. Questa terza volta Emiliano ha preferito bypassare la discussione approvando il provvedimento direttamente in Giunta.

“Emiliano aveva comunicato in campagna elettorale ai suoi elettori di questa sua intenzione, di aumentare di 40.000€ gli stipendi dei direttori generali delle ASL pugliesi? – incalzano i cinquestelle – Dirigenti che dunque, se percepissero i premi stabiliti nella misura del 20%, potrebbero arrivare a guadagnare oltre 150.000€ annui? Non possiamo non sottolineare inoltre come si sia tentati di approvare un provvedimento del genere talmente di nascosto e in fretta e furia da non trovarne traccia alcuna nemmeno nel resoconto del comunicato di Giunta. Dal momento che questa delibera non è stato ancora nemmeno pubblicata tra le delibere di Giunta – concludono – ne chiediamo l’immediato ritiro.”______

LA RICERCA nel nostro articolo del 10 novembre scorso

https://www.leccecronaca.it/index.php/2016/11/10/una-seconda-domanda-per-michele-emiliano-presidente-ma-come-e-perche-lei-fa-pure-l-assessore-alla-sanita-ci-faccia-capire-per-favore/

 

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

About the Author ()

Comments (1)

Trackback URL | Comments RSS Feed

  1. Gruppo M5S Consiglio Regionale della Puglia - tramite redazione ha detto:

    Sapere se la Giunta regionale abbia valutato la possibilità di ridurre l’incidenza dei ticket e superticket sulle prestazioni sanitarie, così da ovviare ai casi in cui questi contributi superano il costo effettivo della prestazione.
    È l’oggetto dell’interrogazione presentata dai consiglieri del M5S Mario Conca e Marco Galante all’indirizzo del presidente della Regione /assessore alla sanità Michele Emiliano.

    “Abbiamo presentato quasi un anno fa una mozione sullo stesso tema – dichiara Conca – ma ancora non è stata discussa in aula perché evidentemente per Emiliano il fatto che tanti pugliesi rinuncino a curarsi a causa dei costi troppo alti non è tra le priorità. Noi continueremo a non dargli tregua su un tema tanto importante finché non ci darà una risposta. La Puglia è tra le regioni che, secondo i dati della Corte dei Conti riferiti al 2013, hanno incassato di meno dai ticket per la specialistica. Noi chiediamo che questi vengano modulati in base alle capacità contributive dei singoli pazienti”.

    Introdotti con la legge finanziaria del 2011, ticket e superticket hanno in questi anni contribuito a ridurre le prestazioni erogate a carico del Sistema Sanitario Regionale. Il cosiddetto “superticket” sull’assistenza specialistica rappresenta una quota fissa del valore di 10 euro che si aggiunge su ogni ricetta per prestazioni diagnostiche e specialistiche, che ogni Regione sceglie se ed in che misura applicare.

    “Ora che anche a livello nazionale si è avvertita la necessità di rivedere il meccanismo dei ticket per superare le diversità regionali esistenti – continua Conca – chiediamo alla Giunta se sia stata prevista la possibilità di modificare il sistema dei contributi degli assistiti al sistema sanitario.
    In Puglia il superticket è stato introdotto da Vendola e la cosa più tragica è che il suo governo, considerato di sinistra, non ha nemmeno previsto una calibrazione dei costi in base al reddito o all’entità della prestazione, finendo per danneggiare le fasce più deboli e alimentare la mobilità passiva delle città più vicine alla Basilicata, come Gravina e Altamura,dove non si paga e le liste d’attesa hanno tempistiche ragionevoli, drenando milioni di euro dal sistema sanitario pugliese”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.