GILIBERTI VS SALVEMINI / I RISULTATI DEFINITIVI (QUASI)
(g.p.)______Oltre le più pessimistiche previsioni, alle 18.00 non ci sono ancora i risultati definitivi dello scrutinio a Lecce città. Comunque manca solamente una sezione, chissà che casini saranno successi.
A 101 su 102, è possibile approfondire l’ analisi del voto.
Confermati grosso modo le percentuali dei candidati a sindaco elencate nel nostro articolo/commento di questa mattina
Da notare che Mauro Giliberti prende il 45,22, mentre il totale delle liste a lui collegate è del 52,03, cioè il candidato a sindaco è sette punti sotto le sue liste, penalizzato dal voto disgiunto: insomma, va al ballottaggio e non vince al primo turno perché non tutti dei suoi hanno creduto in lui.
Fra i partiti di centro destra, Direzione Italia prende 8843 voti e il 17,45: è il primo partito in assoluto.
Da notare lo 0,59, 300 voti in tutto, preso dalla lista Noi con Salvini, che, soprattutto dopo la visita del leader, sembrava dovesse fare sfaceli.
Carlo Salvemini è al 28,97, le liste a lui collegate al 24,62. insomma, ha preso più voti delle liste che lo sostenevano.
Il Pd è a 4287 voti, l’ 8,46%.
La composizione del consiglio comunale sarà determinata, per quanto riguarda le liste a loro collegate, dal fatto che prevalga l’ uno o l’ altro.
Alessandro Delli Noci ha preso più o meno i voti delle sue liste, intorno al 16%.
Alla faccia delle liste civiche, e della tanto sbandierata società civile, primo della sua coalizione è un partito, l’ Udc, con 2000 voti circa e quasi il 4%.
Una delle altre liste che lo sostenevano, ha fatto 508 voti, l’ 1%, ancora peggio quella denominata “pensionati Invalidi Giovani Insieme” che fa registrare il record negativo di 20 voti in assoluto, lo o,03%: e insomma, non si sono votati nemmeno da soli.
Difficile dire al momento quanti seggi gli toccheranno.
Il Movimento 5 Stelle è al 5%, prenderà un seggio, comunque vada il ballottaggio, e il suo candidato Fabio Valnte è al 6,33: in termini assoluti 2529 e 3298 voti, insomma, il candidato ha preso cinquecento voti in più della sua lista.
Non entreranno in consiglio Luca Ruberti e Lecce Bene comune: entrambi poco oltre l’ 1,5%, e poco più di 800 voti.
Men che meno Matteo Centonze (535 voti, l’ 1,02%) e CasaPound Italia ( 341, o,67).
Al ballottaggio di domenica 25 i due sfidanti ripartiranno comunque da zero: non sono prevedibili apparentamenti, quindi si sfideranno con le liste che li hanno sostenuti in questo primo turno.