MALEDETTI PLAYOFF! MA E’ STATA SOLO SFORTUNA?
(a.e.)______
La nostra Laura Ricci ha appena raccontato a caldo e con lucidità, a pochi minuti dall’ epilogo, fotografandola in maniera esemplare, la partita infinita del ‘Moccagatta’, che noi in redazione abbiamo seguito da tifosi stremati e frustrati, più dei mille, mille e cinquecento presenti ad Alessandria (nella foto)
E a noi in redazione non resta che fare una fotografia impossibile, perché l’ amarezza, non puoi fotografarla, ed è difficile pure raccontarla in qualche modo.
Ci proviamo.
Se il pallone non entra, se la squadra fa una buona prestazione e per lunghi tratti della gara mette in difficoltà gli altri, se il migliore in campo è il portiere avversario, se pigli una traversa a botta sicura a pochi minuti dalla fine totale, e se, sul primo dei calci di rigore a oltranza, il tuo pallone sbatte sul palo ed esce, e quello degli altri sbatte sul palo ed entra, che devi die più, se non indulgere allo sconforto?
Ma è stata solo sfortuna?
Nel finale del suo pezzo, Laura Ricci, in sede di commento, ricorda la ‘maledizione dei playoff’, disputati quattro volte, con questa, su cinque di inferno in serie C, in serie C, altro che Lega Pro, e sempre, per una ragione o per l’ altra, ‘stregati’ per i giallorossi. Poi, ricorda i ‘colpi perduti’ durante il campionato, e detto da lei che l’ ha seguito per intero, deve essere una sacrosanta verità.
Un torneo vinto meritatamente dal Foggia, perché appunto il Lecce, di colpi, nel corso della stagione, ne ha persi parecchi, alcuni fondamentali, anche se ormai è inutile stare a ricordarli.
Una cosa, però, va ricordata: che l’ organico era di categoria superiore, tanto per usare un’ espressione abusata, che sentiamo ripetuta da tutti, da cinque anni, con lo stesso sconfortante epilogo, però, e superiore, forse nemmeno da B, ma pure tale da poter giocare tranquillamente in serie A, tutti e cinque gli anni, e invece…
Se ha fallito cinque anni, il motivo ci sarà.
Quest’ anno, senza fare altri nomi, perché legati ad episodi, solo uno, perché organici: la scelta degli allenatori, sicuramente, dimostratisi inadeguati, sia il lungo corso del primo, sia il brevissimo ‘paregginoso’, del secondo.
Ma qui ci fermiamo. Ognuno, ne troverà agevolmente altri, se vorrà farlo.
Un modo per non indulgere allo sconforto, ora che è necessario invece continuare a guardare al futuro, mentre sportivamente bisogna accettare il verdetto del campo. ______
LA RICERCA nel nostro articolo di pochi minuti fa
Category: Cronaca