UN PERCORSO NOSTALGICO? NO…AD OSTACOLI
di Paola Scialpi______
Quasi quarant’anni fa dopo aver vinto il concorso a cattedra ebbi come sede Montalbano Jonico in provincia di Matera. A volte mi recavo in auto, a volte in treno. I treni allora erano quelli che erano ( non che qui da noi sia cambiato granché), la struttura delle rotaie ti faceva sobbalzare tanto che era difficile scrivere qualcosa sull’agenda. Di solito non ho uno spirito molto nostalgico, ma percorrendo viale Grassi e suoi prolungamenti ho ritrovato la sensazione che mi davano il treno e le rotaie. Certo ho fatto un grande preambolo per creare un po’ di curiosità in chi leggera’ il mio articolo, ma volevo portarvi ad una riflessione.
Possibile che in tanto tempo non sia stato possibile correre ai ripari? Viale Grassi non è una strada percorribile, è solo una sequenza di pezzi di asfalto malconcio, si sobbalza in continuazione con le dovute conseguenze sugli ammortizzatori dell’auto.
Comprendo che in vista di elezioni fa più effetto svelare il meraviglioso ex Convento degli Agostiniani o le Mura Urbiche, ma bisogna pensare alle strade e a chi per lavoro è costretto ogni giorno a percorrerle.
La politica ha bisogno della fiducia dei lavoratori, di chi deve affrontare ogni giorno difficoltà e stanchezza e la sicurezza delle strade è un obbligo per chi ha accettato di ricoprire un ruolo politico preposto alla cura dell’ambiente urbano.