NUOVO MANIFESTO CHOC DEI ‘GENITORI TARANTINI’. E SULL’ ILVA IL MOVIMENTO 5 STELLE TORNA AD ATTACCARE MICHELE EMILIANO, MATTEO RENZI E PAOLO GENTILONI
(Rdl)______Nuova affissione stradale choc dell’ associazione ‘Genitori tarantini’, per richiamare l’attenzione sull’emergenza sanitaria e ambientale a Taranto causata dalle emissioni dell’Ilva e per difendere il diritto alla vita dei bambini, particolarmente colpiti a tumori e malformazioni.
Il manifesto, hanno spiegato gli ideatori, è “una metafora della stupenda provincia di Taranto, così bella da confondere, che ancora abbraccia tutti i suoi figli in un ulteriore tentativo di proteggerli. Un grido di guerra e di dolore”.
Intanto, all’ indomani della proposta di aggiudicazione dell’Ilva alla cordata formata da Arcelor Mittal e Gruppo Marcegaglia, presentata dai commissari del siderurgico al Ministero, e in attesa dell’ approvazione, in giornata ci sono da registrare due prese di posizione del Movimento 5 Stelle.
Il consigliere regionale Antonio Trevisi ha dichiarato che “Da un lato c’è il governo nazionale che continua a prendere decisioni infauste sull’ILVA unicamente per favorire le lobby continuando a perseguire strade che non serviranno a migliorare la situazione ambientale e anzi rischiano di mettere per strada migliaia di lavoratori, dall’altro c’è un governatore regionale che continua, per pura propaganda elettorale, a sparare tesi sballate sulla decarbonizzazione continuando a illudere i Tarantini anziché focalizzarsi sui reali problemi del territorio. Nel frattempo si continua a ritardare il rilancio economico-ambientale di Taranto e nel capoluogo jonico i cittadini continuano ad ammalarsi.
L’Ilva è un impianto nato a carbone che ha un costo estremamente più basso rispetto al gas, e dunque l’acciaio ILVA non starebbe sul mercato senza l’uso di questo combustibile inquinante. Abbiamo già dimostrato e continueremo a farlo con sempre più impegno che le possibilità di riconversione industriale ci sono e sono molto diverse da quelle proposte dalla giunta regionale. Emiliano anziché continuare con la politica degli slogan iniziasse ad occuparsi delle serie urgenze ed emergenze su cui si continua a chiudere gli occhi come i pronto soccorsi che in ogni ospedale pugliese sono al collasso o come le problematiche dell’inquinamento che ha ormai aggredito le nostre falde, i nostri suoli e l’aria che respiriamo.”
Sulla questione interviene anche il candidato sindaco M5S di Taranto, Francesco Nevoli: “Oggi lo ribadiamo con ancora più forza: la sola strada percorribile per il bene dei cittadini di Taranto è quella della chiusura delle fonti inquinanti e del reimpiego dei lavoratori nelle operazioni di bonifica, con la conseguente riconversione economica del territorio. L’unica priorità è quella di tutelare gli interessi dei tarantini rispetto agli interessi politici delle lobby, delle ecomafie e delle multinazionali.”