TELENOVELA CARLUCCIO, THE END. A BRINDISI TUTTI A CASA
(Rdl)______Eletta undici mesi fa, e sempre in bilico. Angela Carluccio, 45 anni, avvocato, sposata, tre figli, fu scelta nuovo sindaco di Brindisi, con una lista dei ‘Conservatori e riformisti’, come allora si chiamava il partito di Raffaele Fitto, più altre centriste collegate, al ballottaggio, e da allora ha guidato un’ amministrazione sempre traballante, dilaniata dagli interessi e dalle rivalità di una maggioranza che solo sulla carta era omogenea, mentre in pratica si è rivelata eterogenea, e litigiosa.
Da qui tensioni continue: richieste di scioglimento del consiglio, con firme davanti al notaio degli oppositori, ma una in meno per raggiungere l’ obiettivo; dimissioni annunciate, e date, ma poi ritirate; vertici e rimpasti: insomma, una telenovela
Oggi diciassette consiglieri comunali di Brindisi, di opposizione, ma non solo, questa volta quanti bastano per far decadere l’ intero consesso, hanno firmato le proprie dimissioni, dinanzi al notaio, formalizzando così la sfiducia.
Ora l’ atto notarile, che domani mattina sarà consegnato alla segreteria del Comune, dovrà essere visionato dal Prefetto, ma a qusto punto e questa volta pare soltanto una formalità burocratica.
Seguirà la nomina di un commissario (per la seconda volta: anche il mandato precedente si concluso con uno scioglimento anticipato, per l’ arresto dell’ allora sindaco Mimmo Consales), e in seguito nuove elezioni.
“Lascio il Palazzo di Città con la stessa serenità con cui lo scorso anno avevo per la prima volta indossato la fascia tricolore: quel giorno mi impegnai a dare tutta me stessa per la mia Brindisi, oggi posso dire di averlo fatto, non lesinando sforzi e cercando di inerpicarmi tra le mille salite di un percorso complesso e viziato da insidie e trabocchetti”, ha dichiarato in serata Angela Carluccio.
Certo che però un’ amministrazione così è una specie di record negativo difficilmente eguagliabile, mentre i Brindisini continuano a trascinarsi problemi irrisolti e difficoltà sempre più dirompenti.
