IL GOVERNO APPESO AD UN VOUCHER. L’ ULTIMA GENIALATA DELL’ ESECUTIVO RENZI-GENTILONI: DOPO AVER ‘ABOLITO’ I VOUCHER PER SCONGIURARE IL REFERENDUM ABROGATIVO, REITRODURLI COME PRIMA, PEGGIO DI PRIMA. PESANTI REAZIONI POLITICHE A ROMA, MANIFESTAZIONE DELLA CGIL A LECCE

| 26 Maggio 2017 | 0 Comments

(g.p.)_____I così detti voucher introdotti e favoriti dagli ultimi governi erano diventati di largo uso, e di larghissimo abuso: in pratica, una ‘legalizzazione’ del precariato disperato e disperante, della parcellizzazione del lavoro, se non una forma di vero e proprio sfruttamento.

In molti, volevano abolirli. Avevano raccolto le firme per un referendum abrogativo, c’ era già pure la data, domenica prossima.

Beh, li abolisco io, ha detto il governo, e l’ ha fatto per decreto nelle scorse settimane.

Tutto a posto?

Macché. Negli ultimi giorni, dopo averli aboliti, appunto per scongiurare il referendum, ora vuole reintrodurli.

Le notizie provenienti da Roma raccontano del viceministro dell’ economia Enrico Morando, che sta preparando alcuni provvedimenti da portare in Parlamento, dove entro il 24 giugno prossimo dovrà essere convertito il precedente decreto abrogativo del 24 marzo, , d’intesa con i gruppi parlamentari del Pd. Da qui uscirà una proposta di riferimento con cui, opportunamente mascherate da misure per ‘normare’, come ha detto  Ettore Rosato, di fatto reintroducono i voucher, come concordato direttamente fra Matteo Renzi e Angelino Alfano.

E sono bastate queste indiscrezioni per provocare numerose reazioni.

Tiziana Ciprini del M5s lamenta la mancanza di dialogo e di confronto, decisioni prese con atti di forza.

All’inizio era fuoco di sbarramento; ormai si è passati al conflitto”, ha detto Giorgio Airaudo, di Sinistra Italiana.

Se si reintroducono i voucher per le imprese, noi usciamo dalla maggioranza”, ha tuonato Francesco Laforgia, di Articolo 1 – Mdp (gli scissionisti dal Pd) alla Camera.

Da Roma a Lecce.

“Il Governo, dopo aver eliminato i voucher, oggi pensa di farli rientrare dalla finestra. Questo è inaccettabile, intanto perché non ha dato la possibilità ai cittadini e ai lavoratori di esprimersi con il voto referendario, cosa garantita dall’articolo 75 della Costituzione, e pensa di fare un imbroglio nei confronti dei lavoratori, reintroduncendoli sotto mentite spoglie. Noi non lo permetteremo”, ha dichiarato Valentina Fragassi, Segretaria generale della Cgil Lecce che questa mattina ha organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Lecce (nella foto).

Contestualmente è stata consegnata la lettera di appello, inviata ieri a tutti i Parlamentari eletti nella provincia di Lecce: “Chiediamo ai Parlamentari del nostro territorio di sostenere questa mobilitazione e le sue motivazioni, le stesse che hanno mosso milioni di cittadini a firmare per i referendum abrogativi e per un cambio di rotta decisivo nelle politiche del lavoro di questo Paese”.

Secondo la Cgil di Lecce, che ha mandato in tal senso anche un duro comunicato stampa ai mass media, “con alcuni emendamenti al Decreto Legge n. 50/2017 – attualmente in discussione in Parlamento – il governo vorrebbe ritornare a forme di lavoro occasionale peggiori dei voucher; su queste nuove proposte non c’è stato alcun confronto con il sindacato e, cosa ancora più grave, un simile intervento rappresenterebbe una violazione dell’articolo 75 della Costituzione sul valore del referendum. 

Si tratterebbe di una mancanza di rispetto sia verso la Suprema Corte di Cassazione, che si è pronunciata in proposito, sia verso i milioni di italiane e italiani che hanno firmato per abrogare i voucher divenuti strumento di ultraprecariato in un mondo del lavoro già privato, negli anni, di tutele e diritti”.

 

 

 

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.