LA PARTITA / PLAY OFF / AL LECCE BASTA IL PAREGGIO AL VIA DEL MARE: I GIALLOROSSI PASSANO IL TURNO, MA QUANTI SPRECHI SOTTO PORTA
di Laura Ricci____
Il Lecce ospita la Sambenedettese al Via del Mare nella gara di ritorno di questi play off che hanno visto l’incontro d’andata concludersi con il risultato di uno a uno.
Il match termina a reti inviolate con uno a zero a zero “bugiardo” viste le innumerevoli occasioni da goal create sopratutto da un Lecce estremamente creativo, ma troppo poco concreto sotto porta.
Il risultato finale poteva essere molto più ampio, ma la bravura del portiere Pegorin da una parte e la difficoltà da parte del Lecce a metterla dentro non hanno permesso ai salentini di tornare a casa con il sacco pieno.
L’importante, però, era il passaggio del turno e l’obiettivo è stato raggiunto alla luce del regolamento che prevede in questi casi l’avanzamento della squadra con il miglior piazzamento nella classifica di fine stagione regolare.
FORMAZIONI
LECCE: Perucchini, Mancosu, Cosenza, Arrigoni, Costa Ferreira, Lepore, Pacilli, Drudi, Caturano, Ciancio, Doumbia. Allenatore Rizzo
SAMBENEDETTESE: Pegorin, Radi, Lulli, Mancuso, Sorrentino, N’Tow, Rapisarda, Agodirin, Vallocchia, Bacinovic, Ori. Allenatore Sanderra
Arbitro Andrea Giuseppe Zanotato di Vicenza, accompagnato dagli assistenti di gara Santoro e Magnino e dal IV ufficiale Amabile.
LA CRONACA
Primo Tempo
Match subito infuocato con il Lecce alla carica dopo soli quindici secondi: Doumbia ruba il pallone agli avversari e si porta davanti a Pegorin che respinge il tentativo; al minuto uno Mancosu pesca con un cross pennellato Costa Ferreira nel cuore dell’area piccola, ma è ancora bravo il portiere della Sambenedettese a respingere con i piedi in maniera provvidenziale.
La squadra ospite risponde all’offensiva del Lecce con Vallocchia che prima al 12′ ci prova dalla media distanza, spedendo però sul fondo, e poi due minuti più tardi scheggiando la traversa con un tiro dal limite.
Le due formazioni si affrontano a viso aperto e senza esclusioni di colpi, ma sono i giallorossi a creare più pericoli e lo fanno nuovamente al 18′ quando Caturano conquista il pallone in pressing offensivo, supera un difensore e spedisce il pallone di poco a lato.
I ritmi iniziano a calare, ma la partita è sempre accesa e mai noiosa.
Al 29′ Lepore sfiora l’eurogoal con un calcio d’angolo diretto in rete che però viene sventato da Pegorin sopra la traversa.
Episodio dubbio al 33′, quando Costa Ferreira lamenta una trattenuta in area di rigore avversaria al momento del tiro; per il direttore di gara, però, è tutto regolare e si procede senza intoppi nonostante le proteste dei giallorossi.
I salentini continuano a spingere e sfiorano ancora il vantaggio con Pacilli che impegna il portiere della Sambenedettese in una smanacciata non semplice sul suo tentativo morbido, per poi tornare pericolosi al 40′ con Caturano che di testa spedisce di poco sopra la traversa.
Al termine del primo tempo, la formazione di Sanderra si fa nuovamente sotto con un calcio di punizione al veleno calciato da Radi che indirizza direttamente in porta; bravo Perucchini a deviare in tuffo.
Secondo Tempo
La seconda frazione di gioco si riapre con lo stesso fervore della prima; dopo due minuti Doumbia scappa via in un contropiede-lampo che vede il Lecce in netta superiorità numerica nell’area avversaria, ma l’attaccante sceglie di non passare il pallone di provare la conclusione personale che Pegorin intercetta.
La Sambenedettese subisce molto l’atteggiamento offensivo dei giallorossi che al 67′ vanno ancora vicini al goal con il neo entrato Marconi (subentrato a Caturano) che, egregiamente imbeccato da Doumbia, ci prova di testa ma trova la solita opposizione del portiere avversario che proprio non ne vuole sapere di darla vinta agli attaccanti leccesi.
Al 73′ Cosenza sciupa un’occasione clamorosa: prima di testa colpisce in pieno un difensore avversario, poi si ritrova il pallone sui piedi a un passo dalla rete e spara alto in curva.
La poca cattiveria sotto porta rischia di diventare per i padroni di casa un vero problema quando la Sambenedettese tenta il colpaccio mettendo pressione ai ragazzi di Rizzo; al minuto ottantuno Cosenza salva i suoi immolandosi sul tiro di Di Massimo che si stava girando per concludere verso la porta sguarnita.
L’occasione degli ospiti scuote nuovamente il Lecce e pochi secondi dopo Marconi si trova nuovamente a tu per tu con Pegorin che si oppone all’incornata dell’attaccante giallorosso.
Nonostante il pareggio possa bastare per il passaggio del turno, i salentini continuano a cercare il goal per mettere a frutto tutti gli sforzi dell’incontro, ma pare proprio che centrare il bersaglio sia un’impresa: al 91′ Ciancio riparte in solitaria ed egoisticamente tenta la conclusione senza scegliere tra i compagni a disposizione in posizioni migliori; il pallone va a sbattere sul portiere della Sambenedettese che sventa anche questo pericolo.
L’ultima fiammata ce l’ha Marconi che al centro dell’area piccola svirgola un pallone abbastanza comodo da spingere in rete.
L’incontro termina così sullo zero a zero che, in virtù del risultato di uno a uno dell’andata permette al Lecce il passaggio al prossimo turno dei play-off.
IL GIUDIZIO
Tante occasioni da goal per un Lecce propositivo e creativo, ma poco efficace sotto porta.
Pensare che un incontro come quello di oggi sia terminato a reti inviolate pare quasi impossibile vista la mole di azioni da goal che si sono verificate.
Il Lecce accede al turno successivo in virtù del suo secondo posto in classifica, ma è importante per Rizzo puntare sulla produttività che continua a scarseggiare. D’ora in avanti sarà fondamentale saper sfruttare le occasioni che si presentano e non sprecare in maniera clamorosa e ripetitiva come stasera.
La Sambenedettese ha dimostrato di essere una buona squadra, a tratti anche pericolosa ma comunque dominata per la maggior parte del tempo nell’incontro di oggi.
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