‘TROPPI CONTROLLI SUI CITTADINI DI MELENDUGNO’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Alfredo Fasiello, del ‘Comitato No Tap Salento’, ci manda il seguente comunicato______
Cancellati i Diritti Costituzionali a Melendugno Marine e Comuni limitrofi.
Quello che sta accadendo in questi giorni in Melendugno ha dell’inverosimile, il paese capoluogo e le sue marine sono presidiati dalle forze dell’ordine in modo spropositato, volanti, gazzelle, cellulari e macchine civetta si sono impadroniti del territorio con una azione tendente ad intimorire la popolazione.
Persone anziane bambini e comuni cittadini vengono costantemente filmati alla stregua dei peggiori terroristi e moltissime autovetture vengono fermate e con la scusa di problemi di ordine pubblico (sic) vengono identificate le persone a bordo.
A questo si aggiunga che la comunità è in campagna elettorale ed il guasto è completo.
Intanto Tap la causa di tutto ciò, in un quadro così complicato, si permette di fare sondaggi telefonici, così influenzando la coscienza dei liberi cittadini, in una campagna elettorale in cui uno dei candidato Sindaco è fortemente impegnato nell’ostacolare proprio la realizzazione del gasdotto Tap.
In questo quadro si chiede massima attenzione al Prefetto ed al Questore che secondo il nostro modesto parere rischiano con la loro azione di sicurezza esagerata a favore dell’opera Tap, di prevaricare i Diritti Costituzionali della comunità melendugnese.
Una domanda è lecita. Di questo passo dove arriveremo?
Quindi per tale motivo lanciamo un allarme alla politica tutta ed alla magistratura leccese che apra un faro su quanto sta accadendo.
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Il dispiegamento di forze che si vede in questi giorni a Melendugno e nelle zone limitrofe non si riesce davvero a comprendere. Con auto sottoposte a controlli, verifiche in ogni strada e identificazioni a tappeto i cittadini si sentono dei “sorvegliati speciali”.
Non dimentichiamo che la stagione turistica è già iniziata e tutto questo rappresenta non solo un deterrente per tutti quelli che vogliono visitare la nostra terra, ma anche un danno cospicuo per i numerosi piccoli imprenditori che operano nel settore.
È importante che sia assicurato l’ordine pubblico, ma è anche vero che in questo momento è evidente la mancanza di relazione tra i mezzi e gli uomini impiegati da un lato e lo stato attuale delle cose dall’altro, soprattutto riguardo le fasi di realizzazione di TAP.
Si sta instaurando un clima di tensione in un territorio che, negli ultimi tempi, sembra davvero non trovare tregua e che mette alla berlina i tanti attivisti che in maniera del tutto non violenta si oppongono a TAP.
Non mi stancherò mai di ripetere che la libertà di manifestare il proprio pensiero, così come quella di riunirsi pacificamente sono sancite dalla Costituzione. E se questo dispiegamento ha l’obiettivo di intimorire le persone, allora vuol dire che siamo davanti ad un vero e proprio deficit democratico.