I LECCESI FINALMENTE POTRANNO GODERE DI ALTRI DUE TESORI. ACCADE TUTTO A GIUGNO: COINCIDENZA FORTUITA?
di Paola Scialpi______ Molti anni fa il Fai, in una delle sue giornate di primavera, aveva reso accessibile in parte l’ ingresso alla chiesa di Santa Maria di Ognibene, all’ interno del complesso del Convento degli Agostiniani, fondato il 18 aprile del 1649 in un’area donata dall’Università ai monaci costretti poi ad andare via per la soppressione degli ordini nel 1810.
Entrando, ebbi un tuffo al cuore vedendo tanta bellezza violata. Sembrava di stare su di un set cinematografico rappresentante un bombardamento durante un conflitto.
Da quel momento sono passati circa vent’ anni ed ora finalmente tutto il complesso è tornato al suo splendore e sarà restituito il 3 giugno prossimo alla città. A tanta bellezza farà compagnia anche quella delle Mura Urbiche che saranno svelate anch’ esse dopo un laborioso ed accurato restauro. Tutto questo non fa che renderci felici come cittadini desiderosi di dare un volto sempre più accattivante alla nostra città con un turismo crescente.
C’è però una preoccupazione.
Sappiamo certamente che lo svelare di questi tesori non a caso sia accaduto a giugno di quest’anno. Non è la prima volta che accadimenti così siano coincisi con altri eventi significativi. Ma noi vogliamo credere che sia solo un caso. Noi vogliamo credere alla fortuita coincidenza. Vogliamo credere che proprio da poco l’amministrazione che governa la città si sia accorta delle buche nelle strade (ce ne sono ancora tante), dei marciapiedi che andavano rettificati, dei fiori nelle aiuole e così via. Noi vogliamo avere fiducia nell’ onestà delle coincidenze, ma abbiamo paura di una cosa: per questi tesori svelati ci sarà la giusta fruibilità o rimarranno dimenticati? Si parla di progetti, di giusto utilizzo e noi ancora una volta vogliamo crederci.
Speriamo che le forze giovani che stanno tentando la strada della politica non ci deludano,perché sarebbe una ferita per il cuore dei Leccesi.
Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Politica