LE BATTUTE FINALI DEL FESTIVAL ARMONIA A TRICASE, MOLTO DI PIU’ DI UNA SEMPLICE RASSEGNA CULTURALE
di Stefano Donno______
Tricase in questo periodo ha dato un chiarissimo segnale di interesse e amore per la cultura, termine all’interno del quale per l’illuminata amministrazione, rientrano le arti filosofiche, narrative, poetiche, performative ed estetiche.
Non una semplice manifestazione culturale, ma uno mezzo efficacissimo per solleticare interesse, coinvolgere i più giovani, riflettere e rilanciare.
La terza edizione del Festival Armonia di Tricase si chiude domani, domenica 14 maggio, ma continuerà a lasciare al Salento – e al Capo di Leuca in particolare – i mezzi per addentrarsi nel mondo del libro.
“Il pubblico ha risposto, anche seguendo la delocalizzazione in più location. Si è creato un maggior coinvolgimento dei cittadini – dice Mario Desiati, scrittore e direttore artistico – e sono state gettate le basi per una ricaduta delle presentazioni sul territorio. Il coinvolgimento importante delle scuole e delle associazioni fa sì che i libri e gli autori che vengono qui possano restarci tutto l’anno. Abbiamo presentato dati che inchiodano la Puglia al penultimo posto per propensione alla lettura in Italia. Questa rassegna dimostra, invece, che c’è un fermento, che ci sono nuove generazioni interessate. Il nostro impegno per gli anni futuri è il sempre maggiore coinvolgimento del territorio”.
Laboratori per bambini, dialoghi nelle scuole, mostre, convegni, presentazioni, letture teatralizzate, musica: la letteratura declinata in diverse forme e luoghi, ospitando il meglio della narrativa italiana contemporanea. Questo è stato il Festival Armonia, curato dall’associazione Diotimart, con il sostegno del Comune di Tricase e la collaborazione dei Presidi del Libro. Un modo altro di pensare e fare rete culturale nel e per il territorio
L’ultima giornata, domenica 14 maggio, si aprirà con il corso di scrittura sull’arte di raccontare tenuto da Elena Varvello, docente presso la Scuola Holden di Torino. L’arte di raccontare è un lungo viaggio. I passi sono tanti: la prima frase, la costruzione di un personaggio, la trama, i dialoghi, il finale. Un viaggio che si farà a Palazzo Comi di Lucugnano, la casa museo del poeta Girolamo Comi, dalle 9.30 alle 12.30 (quota d’iscrizione 15 euro, per prenotazioni: 349/4262621).
Nel pomeriggio, dalle 17, la spiaggetta del Porto ospiterà il rush finale: Andrea Piva, autore de LaCapaGira, film diretto dal fratello Alessandro, dialogherà con Edoardo Winspeare e Alessandro Valenti su “L’animale notturno”. Un romanzo di vita, il suo, tra donne, alcol, droga e passeggiate con il naso all’insù in una Roma dalla bellezza che stordisce e il bisogno di soldi diventa presto una drammatica urgenza.
Wanda Marasco (nella foto) parlerà di “La compagnia delle anime perse”, candidato al Premio Strega 2017. La pluripremiata scrittrice napoletana va alla ricerca del “guasto” che ha macchiato la vita di Rosa e di sua madre Vincenzina, la nascita di un amore nato in mezzo alla povertà e alla lordura del borgo dei Vergini, dove la guerra sembra non finire mai.
Alle 19, nel canale di Tricase Porto, Olivier Bourdeaut, ospite straniero d’eccezione, presenterà il romanzo-rivelazione della recente stagione letteraria francese, “Aspettando Bojangles”. Dopo Jeffery Deaver, dunque, anche quest’anno il Festival Armonia regala ai lettori salentini il piacere di incontrare un grandissimo scrittore straniero. Le critiche al suo libro sono state eccezionali. In Italia, Massimo Gramellini ne ha decretato l’irrinunciabilità.
Infine, alle 20.45, Federico Zampaglione, alias Tiromancino, cantautore e sceneggiatore, presenta il suo lavoro d’esordio come scrittore, “Dove tutto è a metà”, scritto a quattro mani con Giacomo Gensini. È la prima volta che un libro ha la propria colonna sonora, il nuovo singolo dei Tiromancino, dal medesimo titolo, il brano che fa da sfondo musicale alle storie dei protagonisti del romanzo, così come il Morrison Café, tempio della scena musicale alternativa romana, ne rappresenta la quinta scenica. Coniugando talenti e temperamenti in una jam session inattesa e sorprendente, Federico Zampaglione e Giacomo Gensini danno vita a un romanzo fresco, generoso e pieno di ritmo, quella che racconta l’amicizia, i sogni e le passioni di donne e uomini di generazioni diverse, disperatamente, come tutti, alla ricerca della felicità.