PAPA FRANCESCO E I RAGAZZI DI MABASTA
di Stefano Donno______ Sono 14 i ragazzi di “Mabasta”, studenti della classe 2°A del “Galilei-Costa” di Lecce ingegnosi fautori e promotori del Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti, sabato scorso, 6 maggio, hanno avuto l’opportunità di incontrare e salutare il Santo Padre, Papa Francesco. L’incontro carico di emozione, è avvenuto presso la Sala Paolo VI in occasione del “Meeting nazionale delle scuole per la pace”. Nonostante la grandissima affluenza di gente dal momento che erano presenti circa 7.000 giovani provenienti da ogni parte d’Italia, gli intraprendenti studenti leccesi, portando con orgoglio la loro salentinità, hanno avuto modo di dire al Papa chi erano, da dove venivano e cosa fosse il loro movimento anti bullismo Mabasta, che da tempo riscuote grandi consensi sul paino locale e nazionale.
«Non credevamo ai nostri occhi – commentano i ragazzi di Mabasta – abbiamo avuto Papa Francesco a pochi centimetri e abbiamo potuto dirgli chi eravamo, cosa facevamo e perché eravamo lì. Il suo sorriso e il suo sguardo pieno di amore non lo scorderemo più per tutta la vita. Il Santo Padre ora è ufficialmente il nostro più importante “ambassador” adulto, come c’è scritto sulla maglietta che gli abbiamo dato.»
Per ciò che concerne strettamente il bullismo ormai vera e propria piaga sociale, ricordiamo che appena due mesi fa, presso lo Stadio Meazza di Milano, Papa Francesco lanciò questo monito ai giovani: “Nella vostra scuola, nel vostro quartiere, c’è qualcuno o qualcuna al quale o alla quale voi fate beffa, voi prendete in giro perché ha quel difetto, perché è grosso, perché è magro, per questo, per l’altro? Questo si chiama bullying. Per favore, fate la promessa al Signore di mai fare questo e mai permettere che si faccia nel vostro collegio, nella vostra scuola, nel vostro quartiere. Capito?”.
L’incontro di sabato, organizzato in collaborazione con il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale della Santa Sede, si è svolto nell’Aula Paolo VI e ha segnato il vertice del Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità e il dialogo “Proteggiamo la nostra casa”. L’evento ha avuto luogo con il patrocinio della Commissione Europea, della Camera dei Deputati, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale, della Città Metropolitana di Roma Capitale e con la media partnership della Rai.