GALLIPOLI ATTIVA CRITICA L’OPERATO DEL SINDACO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo____L’amministrazione Errico si presentò, in una delle sue prime opere, con la rimodulazione delle strisce blu sulla litoranea, tracciandole prima su una corsia per, poi, cancellarle e, ancora, rifacendole a spina di pesce, finendo a “riccio di macchia”.
Quella di Minerva annuncia in pompa magna i lavori sulla litoranea per poi prometterne metà (in tutto questo i lavori dovevano, tra l’altro, iniziare da un lato e poi sono stati avviati dall’altro) ma oggi scopriamo che non verranno proprio eseguiti. I fattori che accomunano le due corazzate Potemkin non sono pochi, ma la confusione e l’improvvisazione appaiono quelli più evidenti.
Non vogliamo pensare male, ma siamo costretti a farlo dopo tutte le nefandezze a cui siamo obbligati ad assistere da cittadini appassionati di politica e del bene comune.
Non vogliamo credere che i lavori si siano fermati solo perché influenti personaggi proprietari di stabilimenti balneari che, stando ad alcune voci, avrebbero finanziato la campagna elettorale di alcuni componenti della maggioranza, abbiano fatto pressioni al Sindaco.
L’intera comunità è stata condannata al danno, per la mancata realizzazione dell’opera, ed alla beffa, dovendo pagare molto probabilmente l’adeguamento prezzi alla ditta per i ritardi sul cantiere!
Siamo anche noi dalla parte degli imprenditori, quelli puri, che avrebbero molto probabilmente riscontrato dei disagi per i lavori in corso. Disagi che avrebbero colpito anche i semplici avventori delle spiagge ed ancor di più i disabili, non essendo state preventivamente create opportune strutture per l’accesso alle spiagge.
E’ assurdo quello che stava succedendo ed è assurdo quello che è successo. Si sarebbe dovuto pensare per tempo a queste considerazioni. Il danno e la beffa va a scapito degli imprenditori e dei cittadini tutti. Montare e smontare un cantiere e allungare i tempi dell’opera quanto costerà ai contribuenti?
Il Presidente dell’Associazione Gallipoli Attiva
Massimo Potenza
Category: Politica
Abbiamo dato il via ai lavori perché questa attuale è
un’Amministrazione concreta che tiene poco conto delle parole e si
concentra sui fatti. Un tipo di politica lontana da quella degli ultimi
anni, una politica -la nostra- basata sulla concretezza.
Abbiamo avviato il progetto sia per non perdere tempo sia per evitare
di perdere il finanziamento. Un mese fa, più o meno, abbiamo deciso di
chiudere la litoranea per permettere alla ditta di compiere i lavori
principali: è stato tolto un pezzo di manto stradale, sono state prese
le corrette misurazioni e studiato, nella sua totalità, il progetto.
Compiuto questo fondamentale passo, è chiaro che la ragionevolezza ed
il buon senso hanno prevalso: è impensabile un cantiere aperto durante
il periodo estivo, anche e soprattutto per una questione di sicurezza.
Interrompiamo quindi momentaneamente i lavori per riaprire il cantiere
il primo di ottobre: la buon politica è questa, la politica che fa
aprire i cantieri che agisce subito e non che rimanda.
Altro che bluff, l’unica verità è che Gallipoli sta cambiando: capisco
che non sempre è facile per questa città vedere fatti concreti, ma
questa è la nostra azione, questa la nostra politica