TAP / LA PROTESTA ARRIVA A LECCE CITTA’
(Rdl)______”Il Signor Prefetto ha deciso di incontrare e prendere accordi con un condannato in primo grado per strage e un mercenario di comprovata rettitudine, in rappresentanza di una società i cui capitali di partenza sono in odor di mafia, e di lasciare fuori dalla porta la popolazione”. Questa la motivazione della manifestazione di questa mattina tenuta da circa duecento attivisti del Comitato No Tap a Lecce davanti alla Prefettura, dal cui operato si sente delegittimato.
Traffico in tilt, molti consensi e qualche contro protesta dagli automobilisti rimasti bloccati.
CHIEDIAMO CHE LA PREFETTURA SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITA’ PER AVER DATO IL BENESTARE ALL’IMBOSCATA NOTTURNA DI TAP
Dopo i fattacci avvenuti nella notte tra il 26 e il 27 aprile – in cui Tap con il benestare del Prefetto, ha militarizzato la zona intorno al cantiere, costringendo i manifestanti a restare bloccati all’interno del presidio, esigendo i documenti delle persone accorse nel tentativo di difendere i diritti di tutti, e consentendo agli operai di terminare i lavori della cosidetta “fase zero”, tutto ciò tra l’1 e le 4 di notte – SIAMO SEMPRE PIU’ DETERMINATI A CONTRASTARE COMPROMESSO LA MULTINAZIONALE, alla quale chiediamo di chiudere il cantiere e l’intero progetto di costruzione del gasdotto.
Nella mattinata di ieri abbiamo manifestato pacificamente le nostre ragioni fuori dalla prefettura di Lecce, cercando di sensibilizzare con materiale informativo i passanti, che sono stati ben disposti ad ascoltare ed accogliere la nostra protesta che è la protesta di tutti.