SEQUESTRATO PARCO GONDAR DI GALLIPOLI. I RESPONSABILI DELLA STRUTTURA: “Dieci anni fa era una discarica, l’ abbiamo trasformata in un sogno. Vogliamo poter lavorare nella nostra terra e aiutarla ad essere una fonte di cultura, turismo e lavoro”
(e.l.)______Agenti della Guardia di Finanza hanno eseguito questa mattina un provvedimento emesso dal giudice delle indagini preliminari Simona Panzera del Tribunale di Lecce, e sequestrato (per la seconda volta in tre anni) Parco Gondar, la grande area di concerti e manifestazioni di Gallipoli, consolidato e affermato ‘tempio’ del divertimento estivo, che si preparava a riaprire, dopo la pausa invernale, fra due settimane.
Sette persone indagate, con l’ accusa di aver occupato abusivamente con altre trutture aree sottoposte a vincoli particolari, o (due dirigenti del Comune di Gallipoli) per aver rilasciato autorizzazioni contestate.
I legali di Parco Gondar valuteranno le motivazioni poste alla base del sequestro e la possibilità di chiedere la facoltà d’uso della struttura, per non far saltare gli appuntamenti di Pasqua già pubblicizzati dagli amministratori, che così hanno commentato il provvedimento odierno: “Si rinnova la fiducia nella magistratura nella speranza che possa prendersi atto che la struttura nel corso degli anni ha ottenuto dalle più disparate autorità competenti le necessarie autorizzazioni e provvedimenti per operare nella sicurezza e nel rispetto della legge. Dieci anni fa abbiamo visto in un vecchio parco giochi abbandonato e ridotto a discarica, un sogno, quello di poter lavorare nella nostra terra e aiutarla a crescere ed essere una fonte di cultura, turismo e lavoro”.
Category: Cronaca
A nome mio e di tutti i soci dell’associazione che rappresento , esprimo innanzitutto la mia più profonda vicinanza ai titolari del Parco Gondar.
Guardia di finanza e Guardia costiera di Gallipoli hanno effettuato il sequestro della struttura eseguendo un decreto emesso dal gip del tribunale di Lecce Simona Panzera, ma noi ci auguriamo che la società Gondar srl, possa far valere le proprie ragioni e soprattutto che la struttura possa rimanere aperta nella prossima stagione estiva, ormai alle porte.
Se ciò non dovesse avvenire il turismo di Gallipoli ne risentirebbe tantissimo e a risentirne saranno tutte quelle imprese che permettono, l’organizzazione e lo svolgimento degli appuntamenti in programma. Ci sono infatti decine e decine di aziende con i rispettivi dipendenti che lavorano all’interno della struttura gallipolina.
Il cartellone degli eventi del Parco Gondar, quasi ultimato, prevede la presenza di artisti di calibro internazionale capaci di richiamare migliaia e migliaia di persone.
Proprio per questo, i concerti in programma, daranno un incremento maggiore a tutto il settore turistico considerata la maggiore affluenza turistica.
Ci auspichiamo, quindi, che la magistratura possa fare velocemente le verifiche che riterrà opportune senza rimanere intrappolata in lungaggini burocratiche.
Allo stesso modo chiediamo anche l’intervento del mondo della politica. I rappresentanti politici infatti, a nostro avviso, dovrebbero adoperarsi quanto prima per risolvere questa “impasse” perché se il Gondar dovesse rimanere chiuso non saranno solo i titolari della struttura a risentirne ma tutta Gallipoli, le attività commerciali e le strutture ricettive del circondario.
Come sempre ci abbiamo provato fino alla fine, ma purtroppo mancano i ” tempi tecnici” per rimettere in piedi il festival di Pasquetta. Per cui siamo costretti ad annullare l’evento.
Facciamo questo annuncio con estrema tristezza non solo perché vediamo cancellati 7 mesi di lavoro o per i soldi persi, ma perché come sapete siamo particolarmente affezionati a questo evento, quello che per noi è speciale, che per noi è l’evento più bello. Quello che inizia la mattina, quello sui prati sotto il sole, quello con tutti gli artisti salentini, quello con le giostre del luna park e gli artisti di strada, quello con tutti i generi musicali, quello con tanto food e tanto sport, quello dove oltre la musica c’è arte in tutte le sue forme, quello low cost dove possono venire tutti, quello con migliaia di giovani ma dove tutti ma proprio tutti si divertono, compresi i nonni, le famiglie e i bambini.
Comprendiamo l’operato delle autorità e la sacrosanta opera di controllo, ciò che dispiace però è che in attesa che si faccia chiarezza su ogni punto noi ne usciamo già sconfitti, avendo perso energie e risorse vitali per la nostra attività.
Ringraziamo tutti, i collaboratori, le 60 band salentine che si sarebbero dovute esibire, gli artisti di strada e circensi, i writers, i titolari degli stand dello street food, i tecnici, i giostrai, il servizio di sicurezza, gli addetti al servizio baby sitting, i baristi, i cassieri, i camerieri, gli aiutanti, i magazzinieri, i fotografi, i videomaker, gli addetti alla promozione, i pr, gli autisti di bus e navette, il servizio ambulanza e tutti coloro che fino al’ultimo ci hanno dato la loro disponibilità per far sì che l’evento si potesse svolgere comunque, e ovviamente tutto il pubblico per aver sperato con noi fino alla fine.
CI auguriamo di darvi a breve notizie più felici.