DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 1 Aprile 2017 | 0 Comments

ITALIA______
BOLOGNA – Sono stati denunciati per maltrattamenti in famiglia il padre e la madre della ragazzina di 14 anni, originaria del Bangldesh, che si è sfogata a scuola dicendo di essere stata rasata a zero perché non voleva portare il velo. La ragazzina, alla quale era stato chiesto il perché di quel taglio di capelli, ha raccontato agli insegnanti delle discussioni in famiglia e del fatto che toglieva il velo appena uscita di casa. Ieri sera è arrivato l’esposto dei carabinieri di Bologna, che questa mattina hanno interrogato i genitori e altri familiari. Del caso si occupano la procura ordinaria e la procura dei minorenni, con i magistrati Gabriella Maria Tavano e Silvia Marzocchi, oltre che gli assistenti sociali. La ragazza, che ha due sorelle più grandi e frequenta con profitto la terza media, è stata allontanata da casa e si trova ora in una struttura protetta: sono in corso indagini per verificare eventuali altri situazioni di tensione in famiglia.

ITALIA______
La procura di Genova ha indagato per diffamazione il leader del M5S Beppe Grillo e il deputato Alessandro Di Battista. L’iscrizione nel registro degli indagati viene dopo la querela della candidata sindaco esautorata Marika Cassimatis. I fascicoli sono in mano al pm Walter Cotugno. Cassimatis è stata ‘scomunicata’ con un post sul blog di Grillo il 17 marzo scorso. “In qualità di garante del MoVimento 5 Stelle, al fine di tutelarne l’immagine e preservarne i valori e i principi, ho deciso, nel pieno rispetto del nostro metodo, di non concedere l’utilizzo del simbolo alla lista di Genova con candidata sindaco Marika Cassimatis”, affermava il blog, secondo il quale “molti” esponenti della lista di Cassimatis “hanno ripetutamente e continuativamente danneggiato l’immagine del MoVimento 5 Stelle”.

MONDO______
RAQQA – Strategie di guerra, di questo si tratta. La polizia religiosa dell’Isis ha seminato il panico tra i residenti di Raqqa diffondendo voci che la vicina diga di Tabqa era crollata. Un fardello psicologico, un tentativo estremo di diffamare le forze nemiche agli occhi di coloro che vivono sotto il dominio dello Stato Islamico. Secondo Rami Abdul Rahman, capo dell’Osservatorio siriano, con sede nel Regno Unito, i combattenti dell’Isis hanno utilizzato microfoni e altoparlanti per informare la popolazione del crollo della diga. “Le auto della polizia andavano in giro per la città dicendo che la diga era stato colpita”, dichiara Rahman. La notizia ha costretto gli abitanti della zona a fuggire verso le colline. “La gente era spaventata, aveva paura che l’acqua portasse via le loro case”. Una mossa che ha di fatto rallentato anche la coalizione a guida americana, visto che Tabqa è una città chiave per arrivare a Raqqa. La conquista di questo territorio rientra nel piano denominato “Wrath of Euphrates”.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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