LA SFIDA ‘CERTIFICATA’ DI FABIO VALENTE DI UN MOVIMENTO 5 STELLE CHE VUOLE GOVERNARE LECCE IN NOME E PER CONTO DEI CITTADINI
(g.p.)______”Vogliamo governare questa città come non è stato mai fatto finora. Libera, onesta, trasparente, senza figli e figliastri“. Una battagliera Barbara Lezzi lancia la sfida del M5S, e spiega il senso del voto chiesto agli elettori dal candidato a sindaco Fabio Valente, dopo il ventennio del centro – destra, e della pseudo opposizione di sinistra, con i problemi irrisolti e ora inevitabilmente aggravati, per cui la senatrice accusa gli altri candidati di non essere credibili.
C’ erano anche il senatore Maurizio Buccarella, e l’ onorevole Diego De Lorenzis (la senatrice Daniela Donno era impegnata con le vicende del gasdotto a Melendugno) questa mattina alla presentazione ufficiale ai giornalisti, nella sede di via Imperatore Adriano (nella foto) del candidato “certificato”, che, alla presenza appunto dei parlamentari leccesi, ha illustrato in sintesi le sue idee – forza con cui chiede il consenso degli elettori, quale vero inizio di una campagna elettorale già del resto abbozzata nei mesi scorsi con incontri, affissioni stradali e post sui social.
Ma perché era tanto importante questa certificazione della lista da parte dello staff di Beppe Grillo, arrivata nella tarda serata di ieri?
Perché – è stato spiegato in sede di conferenza – stampa – è una prerogativa del M5S, che, a differenza di tutti gli altri partiti e liste, assicura, dopo il controllo, che tutti i candidati non hanno condanne penali, o procedimenti in corso, e che si impegnano a rispettare le regole morali di comportamento interno, e verso gli elettori.
Nei prossimi giorni nomi e curricula di tutti i candidati saranno on line su internet.
Ma chi è Fabio Valente?
Un attivista della prima ora, che c’ era cinque anni fa, alla prima esperienza elettorale del Movimento a Lecce, con quel 2% da cui partì ‘l’ avventura’, come la chiamano essi stessi nel loro Meetup locale, e quando a livello nazionale nessuna prova era stata ancora affrontata. Oggi che è il primo partito d’ Italia e nelle stime degli specialisti veleggia oltre il 30%, l’ ambizione di governare anche a Lecce è legittima, per unirla alle altre città dove già amministra, Roma, Torino, e Livorno in primis.
Sposato, 51 anni, una figlia di 14, laureato in informatica, presidente di un ente privato che fa formazione, la politica come impegno costante negli ultimi cinque anni, un ‘banchetto’ tutte le domeniche per incontrare i cittadini, che poi, oltre quella legale, era la sua vera, prima e primaria ‘certificazione’ politica già ottenuta.
E come vorrebbe formare, ma sarebbe meglio dire ‘riformare’, e riformare radicalmente Lecce, Fabio Valente?
Trasparenza, senza più favoritismi e intrallazzi, della vecchia politica; una politica nuova, invece, basata sulla partecipazione diretta dei cittadini; mobilità alternativa, attenzione all’ ambiente, acqua e beni primari pubblici; strategia rifiuti zero; riqualificazione delle periferie; valorizzazione del ruolo dell’ UniSalento.
La prima cosa che farebbe?
Rifare il bando di assegnazione degli edifici di edilizia popolare.
La sua priorità?
L’ introduzione del reddito di cittadinanza comunale per i cittadini più bisognosi.
E che città sogna?
Una città solidale, una comunità, attenta in primo luogo ai bisogni dei più deboli, più indifesi, più umili, gli ultimi, insomma; e in cui tutti partecipino, e ‘nessuno resti indietro’.