TAROCCHI & OROSCOPO / RISPOSTA URGENTE DI SONIA
ROBERTO – (VERONICA): 52 anni, Leone (TA)
Mi spiace moltissimo, che questa sia l’ennesima volta che ti trovi “CORNUTO”, ma sai come si dice-: ”Il lupo perde il pelo, ma non il vizio!” Anche tu hai le tue colpe, perché sai benissimo che Veronica non ama stare da sola per lunghi periodi. Tu adduci sempre la stessa scusa: deve accudire la casa, i figli, i loro hobbies, andare dai nonni… per farla breve, ha la vita talmente piena di incombenze, da non aver il tempo di dedicarsi ad altro. Tu, per lavoro, sempre in giro per l’Italia, facendo lo standista nelle fiere, grazie a Dio (non negandoti mai, compresi sabato e domenica), avevi ed hai tanto lavoro, che ti tieni stretto, visto i tempi che corrono.
Ma hai mai visto una pianta fiorire o rimanere, senz’acqua? Voi siete una coppia, che ha l’unico incontro, per fare il cambio della biancheria settimanale. Niente discorsi, commenti, spiegazioni. Solo le lamentele di Veronica per la scuola dei bimbi, l’aumento del riscaldamento, i soldi che non bastano mai, la suocera che scoccia, eccetera. La tua risposta :”Tutto questo sacrificio lo facciamo per il futuro della nostra famiglia e i figli, abbiamo, anche, il mutuo da finire di pagare”.
L’umore della moglie di Roberto, è sempre più triste, depresso. Lui non capisce che, oltre che mamma è anche donna, con D maiuscola, è moglie, compagna e amante. Veronica, parlando con, un’amica, scopre che nella scuola del figlio maggiore, che fa le medie, c’è un corso di canto per il coro della scuola e della parrocchia. S’iscrive subito, avendo già studiato musica, ed avendo una voce da soprano, davvero meravigliosa. Il maestro Rolando, l’accoglie felicissimo, perché era, proprio l’elemento che gli mancava. La SOLISTA.
Le lezioni sono tre volte alla settimana, proprio mentre i suoi bambini sono ancora in piscina, e lei riesce ad organizzarsi perfettamente, ritirandoli sempre, puntali come tutti i pomeriggi. Il maestro di musica è un vero professionista, con un curriculum vitae, di prestigio, ma ormai preferiva dare lezione private di tutti gli strumenti.
Con Veronica è severissimo, soprattutto, quando stecca non seguendo le sue indicazioni. Lei è ammaliata da quell’uomo, che ha la stessa sua passione per la musica classica ed organistica, poi è bellissimo: classico capello lungo (ormai imbiancato) che ondeggia sul viso e sulle spalle mentre dirige, pizzetto alla D’ Artagnan, cinquantacinque anni, portati d’artista. Un modo di conversare elegante, di classe, sempre cortese anche nei momenti peggiori, quando, tutto il coro, commette gli errori più gravi. Il tempo passa veloce, e ormai avevamo raggiunto un discreto affiatamento.
Le prove si sarebbero tenute, però di sera, oltre che di pomeriggio, chi poteva partecipare sarebbe stato molto gradito.
Mentre, mi preparavo di corsa per andare dai miei figli, mi ferma sul sagrato della Chiesa per parlarmi. Pensavo d’aver sbagliato qualcosa….. e mi chiede di fermarmi per spiegarmi, alcuni particolari. Prendo il telefonino e chiedo alla mia amica e vicina di casa, se può ritirare anche i miei figli, perché ho un problema con la macchina, che avrei messo subito a posto.
Rolando ed io, ci sediamo sulla panchina antistante la Chiesa e inaspettatamente lui mi prende le mani tra le sue. Andiamo poi a prendere un caffè, lontano dalla zona, e comincia a spiegarmi d’essersi innamorato di me, pur sapendo di non avere speranza. Ma che voleva continuare a vedermi e, possibilmente a frequentarmi. Ho seguito l’ istinto (focoso) lo abbracciato e baciato appassionatamente, lasciandolo sbigottito, perché non se lo sarebbe mai aspettato, io, invece, non vedevo l’ora. Da quel momento incomincia una storia d’infedeltà, bellissima, piena di romanticismo e molto sensuale. Quando Roberto arriva a casa, di venerdì, come sempre, tutti i vicini gli dicono che la famiglia è in chiesa, a fare le prove, per il coro di Natale. Roberto s’avvia verso la Chiesa che è li a due passi. Giunto nei pressi, non sente rumore, musica, le luci sono spente e la porta ormai chiusa.
Scende verso l’oratorio e vede sua moglie, avvinghiata a un tipo, che si stava baciando appassionatamente. Non dice nulla e torna a casa, si siede sul divano e aspetta. Mezz’ora dopo rientrano moglie e bambini che vengono mandati in camera loro. Riccardo chiede spiegazioni e Veronica, che non esita raccontare tutta la storia “per filo e per segno”. Finisce spiegandogli che a volte, sono meglio, “pane e cipolle” ma una vera famiglia. Che era stufa di fare la cameriera, che aveva bisogno dei suoi spazi, di sesso e d’avventura. Che lui era un ottimo padre, ma uno zero come .marito. Come finirà questa storia SONIA?? SONO DISPERATO, non dirmi che è finita, io come faccio senza i miei bambini. Sono ancora innamorato di lei. Non glie l’ho mai detto, ma l’adoro! La trovo la miglior donna mai incontrata. Senza di lei la mia vita non ha senso. Cosa faccio solo a questo mondo? Torno da mia madre?
ALT! FERMATI!
Non è la prima volta che succede, e siamo sempre riusciti a metterci una toppa, anche perché lei ti
vuole molto bene. Ma, questa, però, è cosa più grave, perché c’è un maggiore coinvolgimento, affiatamento, intendimento. Direi che, questo Rolando musicista, è la sua anima gemella.
Il lavoro che c’è da fare è difficile, se tu sei sicuro di rivolerla, nonostante il “pesante” tradimento!
Non è la storiella e via, come le volte precedenti!
Metti il capo sotto il rubinetto e lavati bene la testa. Ora, non c’è che il dovere più stretto, tutto il resto del tempo, va dedicato alla riconquista. C’E’?
Le carte sono ambigue: se la vuoi, con tutte le tue forze, sacrificando anche un po’ di amor proprio,
adagio, adagio, il ritorno c’è. Dicono le carte, di giocarti bene le feste e le ferie, dove dovrai apparire un uomo diverso, allegro e sportivo, quello di cui si era innamorata anni fa.
La seconda ipotesi è farti un esame di coscienza è verificare, dentro di te, se ne vale la pena! Se riuscirai ad essere un po’ (non dico tanto) come vuole lei: la partita del figlio, vista insieme; il saggio di danza di tua figlia, che non hai mai visto nella vita; qualche cenetta intima, un’opera (so che è roba dura, per chi non l’ama) e un po’ più di fuoco nel rapporti sessuali, falla sentire “LA TUA DONNA!”.
L’ho detto all’inizio e lo ribadisco : hai un a pianta bellissima di rose rosse, devi imparare a curarla, poterla, bagnarla. Questa è la tua Veronica!
Tanta serenità e coraggio forza Roberto, si vive una volta sola!
SONIA
Category: Costume e società