DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE
ITALIA______
BRINDISI – Per quattro anni avrebbe violentato, picchiato e insultato la moglie dalla quale ora è separato: con le accuse di violenza sessuale aggravata, maltrattamenti e atti persecutori è stato arrestato un uomo di 47 anni di Erchie (Brindisi). L’arresto è stato eseguito dai carabinieri su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Brindisi. A quanto accertato sulla base della denuncia della presunta vittima, formulata nel luglio 2016 dopo l’ennesimo episodio, sarebbero stati numerosi i casi di violenza sessuale, di insulti, percosse e lesioni che la donna avrebbe subito nel corso del tempo, tanto da indurla a interrompere il matrimonio. La donna sarebbe stata destinataria di continue offese, vessazioni sia fisiche che psicologiche, sarebbe stata costretta a subire violenze sessuali oltre a pedinamenti e molestie, anche via sms. Il 47 enne si trova ora agli arresti domiciliari.
ITALIA______
FIRENZE – Ha ucciso la moglie e la figlia con un fucile, poi l’uomo, un pensionato di 84 anni, ha rivolto l’arma verso di sé e si è tolto la vita. Questo, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, quanto avvenuto in un’abitazione in via di Brozzi, a Firenze. I militari, intervenuti stamani coi vigili del fuoco, hanno trovato i corpi senza vita dell’anziano, della moglie 82enne e della figlia disabile di 44 anni. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe lasciato alcuni biglietti per spiegare i motivi del gesto. Nell’appartamento è stato sequestrato un fucile, ritenuto l’arma usata per commettere l’omicidio suicidio.
MONDO______
NORD EUROPA – Trasportavano di notte gasolio di contrabbando dal Nord Europa in varie regioni italiane, indicandolo nei documenti di accompagnamento come olio lubrificante. È un traffico di oltre 38 milioni di litri scoperto dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza con una inchiesta che ha portato al sequestro di beni per 5,1 milioni euro e alla denuncia di centotrentatré persone, di cui 7 arrestate durante le indagini. Ricostruita una frode, all’Iva e alle accise, da 37 milioni di euro. La banda, attiva in tutta Italia e con fiancheggiatori reclutati in diversi Paesi europei, aveva la direzione in Svizzera e basi logistiche tra Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Al termine delle indagini, il gip ha disposto il sequestro preventivo di somme e beni fino alla somma di 19,5 milioni di euro, pari all’accisa e all’Iva evase. I beni sequestrati sono ventitré conti correnti, diciassette depositi titoli e polizze assicurative, quote societari, sessanta automezzi e centottantadue tra terreni e fabbricati, compresi alcuni immobili di pregio nel ragusano.
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