SAPERI CONDIVISI / MACERATI E FERMENTATI NATURALI IN AGRICOLTURA PER COMBATTERE L’ IMPIEGO DEI MICIDIALI FITOFARMACI DELLE MULTINAZIONALI
di Giuliana Mastroleo * (presidente associazione MalaChianta – per leccecronaca.it)______
La nostra associazione vuole fare informazione, e creare alternative contro l’uso dei fitofarmaci, che si è radicato purtroppo in Puglia.
Fra le tante attività e sperimentazioni pratiche che abbiamo fin qui condotto, abbiamo appena concluso ieri, a Squinzano, presso l’ex Asilo Frassaniti, il primo corso intensivo, teorico pratico, sui macerati e fermentati, per il loro utilizzo in agricoltura, cui hanno partecipato venti iscritti, provenienti da diversi paesi del Salento come, Presicce, Zollino, Lecce,Trepuzzi, Squinzano, Salice Salentino, e un gruppo da Palagiano, in età compresa tra i 26 e gli 80anni.
Il corso intensivo sui macerati è iniziato alle ore 9.30, tra teoria e pratica, condotto dal BioConsulente Luca Lucente, tecnico agronomico esperto di agricoltura organica rigenerativa, e di rigenerazione dei suoli e recupero della autofertilità: ha spiegato come i macerati siano un modo naturale per difendere le piante, le coltivazioni a vigna o orto, da parassiti molesti senza usare veleni, Fertilizzanti e antiparassitari naturali BIO.
La prima parte del corso dedicata ai macerati vegetali (composti liquidi ottenuti dalla fermentazione in acqua di piante o parti di esse), ottimi rimedi naturali per proteggere le nostre piante. Funzionano efficacemente come repellenti e concimi, inoltre stimolano la crescita della pianta rendendola più forte e resistente.
Tra la prima parte e la seconda del corso la pausa pranzo è stata caratterizzata dalla condivisione di alimenti preparati dagli stessi partecipanti, cibi e vini prettamente biologici, un incontro ricco di condivisione e scambio tra leccesi e tarantini, di domande e risposte su tecniche di produzione, e sugli ingredienti utilizzati:, persone che mai si erano incontrate tra loro prima, che interagivano scambiando esperienze consigli e opinioni. Un momento bellissimo.
Nella seconda parte del corso il docente ha spiegato cosa sono i FerVìda, i loro usi e come attivare e mantenere correttamente la fermentazione delle sostanze vegetali, per ottenere fermentati, succhi e gelatine utili al benessere naturale, all’igiene personale e della casa e al riequilibrio dei terreni agricoli.
Il FerVìda è il brodo di coltura dei microrganismi benefici, che si nutrono sia degli zuccheri aggiunti che degli elementi tossici presenti nella sostanza posta in fermentazione, trasformando il tutto in sostanze preziose per la vita: enzimi, amminoacidi, tannini.
I microrganismi benefici riconoscono le sostanze tossiche e le trasformano in sostanze utili, mentre le sostanze nutritive presenti nel brodo vengono copiate e trasmesse nel loro corredo genetico. I microrganismi benefici presenti nel FerVìda provengono in gran parte dai frutti che introduciamo e sono presenti ovunque in natura.
E’ seguita la preparazione di un FerVìda con foglie di ulivo.
Il corso terminato alle 17.30 con la consegna degli attestati, e la consueta foto di gruppo, per conservare un ricordo di una giornata molto soddisfacente per i partecipanti, e per la nostra associazione, che ringrazia tutti per aver contribuito e condiviso tanta ricchezza.
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