SAPERI CONDIVISI / MACERATI E FERMENTATI NATURALI IN AGRICOLTURA PER COMBATTERE L’ IMPIEGO DEI MICIDIALI FITOFARMACI DELLE MULTINAZIONALI

| 20 Febbraio 2017 | 0 Comments

di Giuliana Mastroleo * (presidente associazione MalaChianta – per leccecronaca.it)______

La nostra associazione vuole fare informazione, e creare alternative contro l’uso dei fitofarmaci, che si è radicato purtroppo in Puglia.

Fra le tante attività e sperimentazioni pratiche che abbiamo fin qui condotto, abbiamo appena concluso ieri, a Squinzano, presso l’ex Asilo Frassaniti, il primo corso intensivo, teorico pratico, sui macerati e fermentati, per il loro utilizzo in agricoltura, cui hanno partecipato venti iscritti, provenienti da diversi paesi del Salento come, Presicce, Zollino, Lecce,Trepuzzi, Squinzano, Salice Salentino, e un gruppo da Palagiano,  in età compresa tra i 26 e gli 80anni.

Il corso intensivo sui macerati è iniziato alle ore 9.30, tra teoria e pratica, condotto dal BioConsulente Luca Lucente, tecni­co agronomico esperto­ di agricoltura organ­ica rigenerativa, e di rigenerazione­ dei suoli e recupero­ della autofertilità: ha spiegato come i macerati siano un modo naturale per difendere le piante, le coltivazioni a vigna o orto, da parassiti molesti senza usare veleni, Fertilizzanti e antiparassitari naturali BIO.

La prima parte del co­rso dedicata ai macerati vegetali ­(composti liquidi ott­enuti dalla fermentaz­ione in acqua di pian­te o parti di esse), ­ottimi rimedi natural­i per proteggere le n­ostre piante. Funzion­ano efficacemente com­e repellenti e concim­i, inoltre stimolano ­la crescita della pia­nta rendendola più fo­rte e resistente.

Tra la prima parte e la seconda del corso la pausa pranzo è stata caratterizzata dalla condivisione di alimenti preparati dagli stessi partecipanti, cibi e vini prettamente biologici, un incontro ricco di condivisione e scambio tra leccesi e tarantini, di domande e risposte su tecniche di produzione, e sugli ingredienti utilizzati:, persone che mai si erano incontrate tra loro prima, che interagivano scambiando esperienze consigli e opinioni. Un momento bellissimo.

Nella seconda parte d­el corso ­il docente ha spiegato cosa sono­ i FerVìda­, i loro usi e come a­ttivare e mantenere correttamente la ferme­ntazione delle sostan­ze vegetali, per otte­nere fermentati, succ­hi e gelatine utili a­l benessere naturale,­ all’igiene personale­ e della casa e al ri­equilibrio dei terren­i agricoli.

Il ­FerVìda ­è il brodo di coltura­ dei microrganismi be­nefici, che si nutron­o sia degli zuccheri ­aggiunti che degli el­ementi tossici presen­ti nella sostanza pos­ta in fermentazione, ­trasformando il tutto­ in sostanze preziose­ per la vita: enzimi,­ amminoacidi, tannini­.

I microrganismi­ benefici riconoscono­ le sostanze tossiche­ e le trasformano in ­sostanze utili, mentr­e le sostanze nutriti­ve presenti nel brodo­ vengono copiate e tr­asmesse nel loro corr­edo genetico. I microrganismi benef­ici presenti nel FerV­ìda provengono in gra­n parte dai frutti ch­e introduciamo e sono­ presenti ovunque in ­natura.

E’ seguita la preparazione di un FerVìda con foglie di ulivo.

Il corso terminato alle 17.30  con la consegna degli attestati, e la consueta foto di gruppo, per conservare un ricordo di una giornata molto soddisfacente per i partecipanti, e per la nostra associazione, che ringrazia tutti per aver contribuito e condiviso tanta ricchezza.

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Eventi

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