POSTER / UN’ ANALISI DELLA COMUNICAZIONE DEL CANDIDATO DEL M5S / FABIO VALENTE E’ GIA’ AVANTI NELLA CORSA PER DIVENTARE IL NUOVO SINDACO DI LECCE
di Giuseppe Puppo______
Sorride alla città, sorride al futuro, Fabio Valente: sorride alla Città Futura.
Fu il primo dei ‘magnifici quattro’ che corrono per arrivare alla carica di nuovo sindaco a ‘scendere in pista’, voluto dai suoi attivisti; è il primo ad aver articolato, per sé, ma soprattutto per i cittadini, una pista da seguire, chiara, concreta, realistica, e quindi autenticamente rivoluzionaria.
E’ già avanti, deciso, autentico, dirompente.
E santoiddio quanto a Lecce servirebbe cambiare! Ma cambiare davvero! Tutto quanto, sovvertendo il clima asfittico che la ammorba da decenni, la melassa vomitevole della maggioranza dei salotti invisibili, delle quattro-cinque famiglie che decidono tutto, pure dell’ opposizione che non c’è mai stata, dei mister preferenze, delle logge massoniche e para massoniche, delle clientele, del pressappochismo dilagante, dell’ insostenibile leggerezza del buonismo cortese quanto falso.
Via il grigio, insomma, con i colori dei poster, tanto per cominciare.
Già, di ‘società civile’, ‘partecipazione’, ‘politica come servizio’ ormai parlano tutti, il problema però è di essere credibili: far diventare cioè i messaggi, obiettivi; i mezzi, fatti.
Un problema sì…Per gli altri tre. Per Fabio Valente, no. Lui non è cresciuto a pane e politica, non ha avuto contatti con le segreterie di partiti e partitini, non sarà ostaggio di chi lo ha designato: e risponderà solamente agli elettori che lo avranno votato.
Adesso, è già avanti agli altri nella comunicazione. C’è già, la sua. Sui social, tutti i giorni, ventiquattro ore su ventiquattro. Nelle piazze, ogni domenica, per ora, e del resto è costume del Movimento 5 Stelle fare i banchetti di informazione tutte le domeniche dell’ anno, non solamente in campagna elettorale.
Qual è? Originale, oltre tutto, senza eco stantia, riecheggiamenti logori, parole del vuoto a perdere degli altri.
Sono tipo poster adattabili sia alle affissioni stradali, sia ai post sui social. Format. Claim: PARTECIPA! LECCE è TUA. Con affianco, per LECCE 2017 e, in basso, cinque stelline colorate, multicolori, diligentemente non quelle ‘ufficiali’ del simbolo del Movimento. E, altrettanto diligentemente, senza faccioni da santone, senza faccine da santini, senza nomi a caratteri cubitali.
In alto, la ‘testata’ unificante: Nella città che vogliamo
e infine, al centro, sempre su sfondi diversamente colorati, il contenuto che varia di volta in volta, tipo
NON ci sono periferie.
E’ una città policentrica
oppure:
Gli alberi si curano
non si tagliano
o ancora:
Nessuno deve rimanere indietro!
Il reddito di
cittadinanza
locale
SI PUO’ FARE
Gli altri contenuti centrali, usciranno a mano a mano nei prossimi giorni, a comporre il puzzle di una comunicazione elettorale, fra recenti e meno recenti, unitaria.
Li scopriremo presto.
Produzione? Autoprodotta, dai più creativi fra gli attivisti del meetup leccese. Senza agenzie, spin doctor vari e manipolatori assortiti.
Finanziamento? Autofinanziata, con i quattro soldi dei contributi degli iscritti. Senza i fondi pubblici del finanziamento ai partiti.
Creatività, povertà, autenticità, concretezza, forza dei contenuti, coinvolgimento, così si fanno le vere rivoluzioni.
Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Politica