“La mia cucina fusion” / ‘GUSTO GIUSTO EQUIPE’ SULL’ AUMENTO INDISCRIMINATO DEI PREZZI
I prezzi di frutta e verdura sono alle stelle, soprattutto per noi che con questi prodotti ci lavoriamo tutti i giorni, è un vero suicidio cercare il meglio ad un prezzo sobrio, per poter garantire qualità e sapore ai nostri clienti, per i nostri piatti.
Per esempio il pomodoro italiano è stato nel 2016, soprattutto nel Nord Italia, profondamente castigato e i conti si chiudono in rosso. Il ridicolo, è che gli agricoltori hanno dovuto sborsare 2,00 euro a tonnellata come risarcimento per aver prodotto più di quanto previsto, dall’accordo con l’industria. Il prezzo del pomodoro viene infatti stabilito da un accordo bilaterale, annuale, tra agricoltori e industria che stabiliscono il tetto massimo di produzione tra Settentrione e Meridione, in quei distretti vocati a questa specifica coltura.
I produttori del Sud non hanno raggiunto l’obiettivo fissato e sono stati sotto del 10% .
La caduta produttiva si rileva soprattutto in Puglia e in Campania. Le industrie conserviere che si rifornivano in queste due regioni, hanno dovuto rivolgersi agli agricoltori del Settentrione, che hanno potuto coprire con le eccedenze, pur pagando i 2 euro a tonnellata per la produzione extra.
Questo ha fatto calare i prezzi al campo del 7,4% al Sud. Al Sud si sono raccolti 200.000 (duecentomila) tonnellate in meno.
Ancora dobbiamo capire perché ci tassano se produciamo di più.
Gli accordi agricoli tra i Paesi dell’Unione Europea, sono un vero suicidio. Vedi il latte, le arance e altri prodotti. Vorrei che qualcuno ci spiegasse meglio, gli strani meccanismi che li regolano, perché al mercato ci andiamo noi e siamo stufi di irragionevoli aumenti.
GUSTO GIUSTO equipe
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