DI NUOVO MAXI SEQUESTRO DI DROGA ALBANESE
(e.l.)______Negli ultimi mesi sono state decine le operazioni del genere, in mare, o a terra, sulle nostre coste, con le stesse caratteristiche, nelle stesse modalità. Evidentemente la produzione è tanta, in Albania, e la domanda del ‘mercato’ salentino, elevata durante tutto l’ anno.
Inoltre, l’ approdo sulle nostre coste è gestito in maniera manageriale dalla Sacra Corona Unita.
Un giorno d’ affari vorticoso, in mano alla mafia, con tanti piccoli intermediari e gregari a scalare. Fino agli ‘utilizzatori finali’, il cui numero aumenta, anzi ché diminuire, e passa disinvoltamente a dosi più frequenti e più pesanti.
La marijuana, a torto considerata droga ‘leggera’, muove interessi stratosferici ed è sempre abbondante e facile da trovare.
Ma i ‘colpi’ inferti dalle forze dell’ ordine negli ultimi mesi, come detto, sono stati pesanti.
Ad appena due giorni di distanza dall’ ultimo, questa mattina è stato reso noto un altro maxi sequestro, operato ieri pomeriggio dagli agenti della Guardia di Finanza di Bari e di Taranto, che hanno bloccato in mare, al largo di San Cataldo, un carico di oltre cinque quintali marijuana proveniente dall’Albania.
Le due persone a bordo del mezzo intercettato, un gommone di sette metri, hanno tentato di disfarsi del carico gettandolo in mare e di sfuggire alla cattura. La droga è stata quasi tutta recuperata, l’ imbarcazione sequestrata. I due, cittadini albanesi, di 48 e 30 anni, di Valona, sono stati arrestati e rinchiusi in carcere.
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