‘DIMISSIONI’ DELL’ ASSESSORE DELL’ ANNA A NARDO’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Nardò, il consigliere comunale del Pd Lorenzo Siciliano ci scrive______
Le dimissioni dell’Assessore Daniela Dell’Anna giungono puntuali a distanza di pochi giorni dalle elezioni provinciali ed hanno un solo significato: il rispetto della logica spartitoria, in pieno stile da manuale cencelli. Dimissioni che hanno il sapore di una “cacciata” dalla Giunta Municipale per far spazio ai Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto che per mezzo della cognata dell’ex Sindaco Antonio Vaglio, più di quanto già non lo fossero, entrano a far parte della maggioranza del Sindaco più trasformista ed incoerente che la storia di questa Città ricordi.
Daniela Dell’Anna ha pagato caro il prezzo del mancato sostegno dei potentati di turno e probabilmente il rifiuto del soddisfacimento di qualche piccolo interesse di bottega che evidentemente si fanno sempre più strada in questa maggioranza che guarda più all’occupazione delle poltrone piuttosto che ai problemi di questa Comunità. Poche ore dopo l’esito del voto di ballottaggio scrissi poche righe. Amareggiato da una sconfitta beffarda, maturata grazie a menzogne, prese in giro ed accordi sottobanco di questi personaggi che millantavano una rivoluzione mai scritta e mai nata, e che oggi si smascherano da ciò che non sono mai stati. In quelle righe scrissi, in conclusione “che il vento della verità soffi forte su Nardò”. Ebbene, quel vento ha iniziato a soffiare.
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RIVOLUZIONE O RESTAURAZIONE?
L’avvenuta “sostituzione” nella giunta comunale colpisce dritto al cuore l’ideale rivoluzionario che questa amministrazione ha sciorinato ampiamente durante l’ultima campagna elettorale.
L’intento politico di questo turnover è chiaro a tutti e dal punto di vista istituzionale ampiamente legittimo. Ma non ci si può esimere da esprimere alcune considerazioni strettamente politiche.
Siamo sicuri che chi, con tutta la forza e l’impegno , ha votato e sostenuto Mellone non si sarebbe mai aspettato simili giochetti di “democristiana” memoria e più di tutto mai avrebbe voluto questa deriva Fittian/CORista.
I cittadini che hanno investito Mellone della loro fiducia avrebbero voluto un governo cittadino con le mani libere, capace di agire in barba alle logiche di qualsivoglia schieramento. Ma le coalizioni , o accozzaglie , hanno e avranno sempre il problema di un equilibrio difficile da trovare.
Nella passata campagna elettorale ci siamo presentati con un unica lista proprio per non essere colpevoli e vittime di questi giochini di palazzo in cui il tempo e le energie vengono spesi per accontentare improbabili alleati e non per i fabbisogni della comunità.
Auguriamo al nuovo assessore buon lavoro consapevoli che ormai la parola Rivoluzione è stata definitivamente cestinata a favore di una più comoda e , visti i tempi, consona “restaurazione” .
Marco Indraccolo
Florindo Cefalo
Meetup “Amici di Beppe Grillo Nardò”