DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE
ITALIA______
ROMA – “Non abbiamo mai carpito dati riservati sul conto di terze persone né svolto attività di spionaggio. Quegli indirizzi mail oggetto di contestazione sono pubblici e alla portata di tutti e non c’è alcuna prova di evidenza di una sottrazione di dati da parte nostra”. Così davanti al gip Maria Paola Tomaselli, si sono difesi Giulio Occhionero e la sorella Francesca Maria, accusati dalla procura di aver messo in piedi da anni un’attività di cyberspionaggio “Nessuna attività di spionaggio. Il mio assistito i server all’estero li aveva per motivi di lavoro”, aveva detto l’avvocato Stefano Parretta, difensore di Giulio Occhionero, poco prima di entrare nel carcere di Regina Coeli dovesi è poi svolto l’interrogatorio di garanzia dell’ingegnere nucleare arrestato assieme alla sorella Francesca Maria. “Giulio Occhionero risponderà alle domande del gip, ha cose da chiarire: questa è una vicenda ancora tutta da scrivere e lui nega di aver fatto alcunchè di illecito”, aveva anticipato il penalista. Il capo della polizia Franco Gabrielli ha disposto intanto l’avvicendamento al vertice della polizia postale, e all’attuale direttore, Roberto Di Legami, è stato assegnato un nuovo incarico. Tra i motivi alla base della decisione anche l’aver sottovalutato la portata dell’indagine sullo spionaggio dei politici senza informare i vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza.
ITALIA______
FERRARA – Le indagini sul duplice omicidio di Pontelangorino sono alla svolta: hanno confessato il figlio sedicenne e l’amico per l’omicidio del padre e della madre, Salvatore Vincelli, 59 anni, e Nunzia Di Gianni, 45 anni, massacrati nella loro villetta a colpi in testa e poi avvolti in sacchi di plastica. Il provvedimento è scattato dopo gli interrogatori durati tutta la notte in caserma dei carabinieri a Comacchio alla presenza del pm Tittaferrante della procura di Ferrara e della collega Marzocchi della procura minorile. L’arma usata per uccidere i coniugi, un’ascia, è stata ritrovata. Sono stati gli interrogatori del figlio sedicenne e dell’amico a portare i carabinieri al luogo dove recuperare l’ascia e i vestiti sporchi di sangue. Erano in un corso d’acqua a Caprile, frazione adiacente a Pontelangorino, luogo del delitto, dove fino a qualche mese fa la famiglia Vincelli abitava e dove vive il presunto complice, che compirà 18 anni a novembre. Il movente non sarebbe economico, ma dettato dai forti contrasti tra il minorenne e i genitori. L’amico lo avrebbe aiutato per ‘vicinanza’. La plastica sarebbe stata usata per non lasciare tracce di sangue durante lo spostamento dei corpi, probabilmente per confondere le acque e inscenare una rapina. Le misure nei confronti dei due adolescenti sono scattate dopo che erano emerse contraddizioni e incongruenze nei loro racconti. Era stato lo stesso figlio a dare l’allarme, prima a una zia e poi ai carabinieri, in lacrime: diceva di aver trovato lui i corpi dei genitori. Dopo una serie di perquisizioni e di ricerca di riscontri all’ipotesi, emersa fin dai primi atti di indagine, che fosse stato lui l’autore, magari insieme a un complice, i due fermi. L’altro giovane sarebbe l’amico da cui aveva dormito la notte precedente. Il cadavere della madre era stato trovato vicino al letto, quello del padre in un garage, dove era stato trascinato dall’abitazione.
MONDO______
WASHINGTON – “Yes we can!”. Con lo slogan che lo ha portao alla presidenza nel 2008 Barack Obama conclude il suo discorso di addio alla nazione, rilanciando quell’appello davanti a migliaia di persone riunite a Chicago, la città dalla quale partì la sua avventura. Ma stavolta, davanti a 20 mila persone in delirio, aggiunge: “Yes we Did”. Sì, perché “oggi l’America è migliore”, rivendica. Perché negli ultimi otto anni il cambiamento c’è stato: “Lo abbiamo fatto, lo avete fatto”. Due esempi su tutti: la legalizzazione delle nozze gay e il salvataggio dell’industria dell’auto, sull’orlo della bancarotta dopo la grande crisi.
Category: Costume e società, Cronaca, Politica