DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE
ITALIA______
TUTTA ITALIA – Non accenna a placarsi l’ondata di maltempo che da ieri colpisce gran parte del Centrosud. Oggi nuove nevicate e temperature ancora molto basse. La neve ha ricoperto soprattutto il Centro adriatico, con particolari disagi in Abruzzo e Molise. Inevitabili i disagi per i trasporti ed i collegamenti. Anas sconsiglia vivamente di non mettersi in viaggio nelle regioni interessate da temperature polari: Puglia, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Sicilia Nord-Est. Rinviata la partita di domani Pescara-Fiorentina. Gentiloni nella sede della Protezione civile nazionale Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è giunto nel pomeriggio nella sede del dipartimento della Protezione Civile Nazionale a Roma. Durante la visita, collegamenti con le sale operative regionali della Protezione civile e le sedi delle Prefetture. “Ho incontrato un gruppo di volontari per ringraziare con loro tutti i volontari che si stanno adoperando per dare una mano. Sono venuto alla Protezione Civile dove si lavora per ridurre i disagi di questo picco di maltempo e incoraggiare chi sta lavorando”, ha detto Gentiloni, al termine della visita. “I disagi vengono affrontati con il massimo impegno e mi auguro che vengano ridotti”, ha aggiunto Gentiloni. Il presidente del Consiglio si è poi recato anche in visita alla mensa dei poveri di via Dandolo a Trastevere, per incontrare i volontari della Comunità di Sant’Egidio.
ITALIA______
ROMA – Un uomo di 42 anni, originario del frusinate, è stato fermato dai carabinieri a Roma dopo aver aggredito due preti con un coccio di vetro all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore. Uno dei due sacerdoti ha riportato una grave ferita al volto ed è stato ricoverato in codice rosso al policlinico Umberto I. Più lievi le ferite riportate dall’altro sacerdote che pure è stato ricoverato nello stesso ospedale. L’uomo è stato accompagnato in caserma. Ancora da chiarire i motivi del gesto.
MONDO______
AZAZ (SIRIA) – Una vera e propria strage si è verificata ad Azaz, città siriana al confine con la Turchia in mano ai ribelli, dove oggi è esplosa un’autobomba che ha causato la morte di decine di persone. Sarebbe di almeno sessanta morti e cinquanta feriti il bilancio dell’esplosione secondo l’agenzia turca Anadolu, che cita fonti ospedaliere locali. L’Osservatorio siriano per i Diritti umanilmeno aveva parlato di almeno quarantatré morti e decine di feriti. Secondo l’Osservatorio sei delle vittime sono ribelli, ma la maggior parte sono civili. L’esplosione è avvenuta in un mercato che si trova di fronte a un tribunale islamico della città che è in mano ai ribelli siriani. Si tratta dell’ultimo attentato in ordine di tempo nella città, dove a novembre venticinque persone erano morte, civili e militanti ribelli, nell’esplosione di un’altra autobomba. I ribelli avevano attribuito l’attacco all’Isis che cerca di avanzare verso Azaz. L’attentato di oggi arriva mentre è in vigore la fragile tregua concordata dal regime e ribelli con la mediazione di Russia e Turchia e non include l’Isis e l’ex affiliato ad al Qaida, Fateh al-Sham Front.
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