DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE
ITALIA______
ROMA – È morto a Roma il linguista Tullio De Mauro, 84 anni (a sinistra nella foto). Nato a Torre Annunziata il 31 marzo 1932, ha assunto l’incarico di Ministro della pubblica istruzione dal 25 aprile 2000 all’11 giugno 2001 nel Governo Amato II. Docente universitario, autore del Grande dizionario italiano dell’uso e della Storia linguistica dell’Italia unita, De Mauro è stato anche presidente della Fondazione Bellonci, che organizza il premio Strega.
ITALIA______
TUTTA ITALIA – Una vera e propria colata artica sta investendo l’Italia proprio in prossimità della Befana. Le correnti gelide determinano un vero e proprio crollo termico, con temperature notturne fino a -10 al Nord, ma fino a -26 sulle Alpi; al Centro-Sud i termometri raggiungeranno i -5 in pianura, come per esempio sulla Capitale. La neve arriva fin su pianure e coste, in particolare su Marche centro-meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, ma addirittura anche in Sicilia, fiocchi possibili anche a Napoli. Prima nevicata “vera” nei luoghi colpiti dal terremoto del 24 agosto. Questa mattina Amatrice e Accumoli si sono svegliate sotto un manto bianco, a seguito delle precipitazioni nevose cadute nella notte sui luoghi devastati dal sisma. Colpo d’occhio suggestivo e allo stesso tempo struggente, per i residenti, vedere imbiancati i resti di Corso Umberto I, nel centro di Amatrice, e tutte le zone danneggiate e distrutte dal terremoto. Inevitabile qualche disagio alla viabilita’ interna, soprattutto per via del ghiaccio, che forse in queste ore, al di la’ della neve, rappresenta il problema peggiore, anche in vista dell’ondata di freddo in arrivo nelle prossime ore, che investira’ anche i territori del Centro Italia.
MONDO______
WASHINGTON – L’intelligence americana ha ottenuto dopo le elezioni di novembre quelle che considera prove attendibili che la Russia abbia fornito a Wikileaks, attraverso una terza parte, materiale hackerato dal Democratic National Committee (Dnc). È quanto riferiscono tre fonti ufficiali Usa citate dalla Reuters sul suo sito web. Già mesi prima le autorità americane avevano affermato con una certa sicurezza che vi fosse l’intelligence russa dietro le cyberintrusioni, ciò su cui non avevano prove era se Mosca avesse manovrato anche la diffusione di tali informazioni. Il presidente eletto Donald Trump ha ad oggi ridimensionato tali indicazioni, cosi’ come la richiesta del presidente Barack Obama di condurre una inchiesta a riguardo. I risultati di questa sono imminenti e in giornata ne verra’ informato il Congresso mentre è previsto per domani un briefing di Donald Trump con i vertici dell’intelligence (il direttore della Cia John Brennan, il direttore dell’Fbi James Comey e il numero uno dell’intelligence americana James Clapper).
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