ITALIA______
ROMA – Due casi di meningite nelle ultime ventiquattro ore a Roma. Sono due le persone ricoverate all’Umberto I di Roma. Lo si apprende da fonti ospedaliere. Oltre al 50enne ricoverato ieri in gravi condizioni e tuttora in terapia intensiva per meningite pneumococcica non contagiosa, in cura presso l’ospedale romano anche una ragazza di 14 anni con diagnosi di meningite meningococcica. Le sue condizioni comunque sono in via di miglioramento. L’uomo originario di Alatri, in provincia di Frosinone, da diversi giorni aveva febbre molto alta. Giunto al nosocomio romano è stato intubato. Sottoposti a profilassi familiari e amici che sono stati a stretto contatto con lui. Secondo quanto si è appreso, non ci sarebbero rischi di contagio. Tre casi di meningite in Toscana Tre persone colpite da meningite in Toscana, dal 31 dicembre a oggi. Il primo è il caso di una ventenne ricoverata al Santo Stefano di Prato la sera del 31 dicembre con diagnosi di meningite di tipo C. Le sue condizioni sono stazionarie. La ragazza, residente a Prato si era sottoposta a vaccinazione per il meningococco C lo scorso settembre.
ITALIA______
CESENA – Ha spinto la moglie, 63 anni, ammalata di una grave forma di Alzheimer, giù da un dirupo e poi ha tentato di seguirla per farla finita, ma non ce l’ha fatta. Entrambi sono stati salvati dai carabinieri, intervenuti con il 118 e i vigili del fuoco, allertati da un automobilista di passaggio che aveva notato cosa stava succedendo. E’ accaduto verso mezzogiorno di Capodanno – riferiscono i media locali – su un viadotto lungo la E45 nel territorio di Verghereto, nel Cesenate. L’uomo, 71 anni, è stato arrestato per tentato omicidio e piantonato in stato di choc all’ospedale Bufalini, dove è stata ricoverata anche la moglie, che ha riportato varie fratture ma non è in pericolo di vita. La coppia, residente nella zona, è giunta in auto al km.168 della superstrada, per quello che per entrambi doveva essere l’ultimo viaggio. Il marito ha spinto la coniuge nella scarpata del viadotto Fornello, in un punto profondo una decina di metri: la donna, più che ‘volare’, è però ruzzolata e questo l’ha salvata.
MONDO______
ISTANBUL – È arrivata questa mattina la rivendicazione dell’Isis della responsabilità dell’attentato mentre continua in Turchia la caccia all’uomo per scovare il killer che la notte di Capodanno ha assaltato la discoteca Reina di Istanbul, provocando la morte di trentanove persone. Nella rivendicazione dell’attentato di Capodanno a Istanbul, l’Isis minaccia altri attacchi in Turchia. Il gruppo jihadista definisce la Turchia “apostata” e “serva dei crociati”. Lo riferisce la tv curda Rudaw. Secondo il premier turco Binali Yildirim, il terrorista potrebbe essersi mischiato alla folla in fuga dal locale per scappare e far perdere le tracce. Tra le vittime ci sono ventiquattro stranieri: tra questi una donna israeliana, tre libanesi, due indiani e cinque sauditi.
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