I REGALI DI NATALE DELLA TAP. ECCO CHI SONO I SALENTINI CHE HANNO PRESO I SOLDI DELLE MULTINAZIONALI PER I LORO PROGETTI ‘CULTURALI’
(g.p.)______La Tap fa i regali di Natale. No, non sono solo scatolette di caviale ai politici. Finanzia progetti, in cambio di acquisizione di consenso sociale dei Salentini che, invece di lottare per difendere la loro terra dalla devastazione, hanno scelto di farsi tap pare la bocca. Ci aveva provato prima con le feste religiose, poi è passata a elargire pubblicità ai mass media grandi e piccoli. Infine, si è organizzata, ed ha pubblicato un bando, per regalare un po’ di soldi ad enti e associazioni del territorio che vorrebbe devastare col suo gasdotto inutile, dannoso e buono solo per i profitti dell’ alta finanza internazionale.
Vediamo un po’ chi prenderà i soldi della Tap, e quanti.
1) Rigenerare l’ambiente e il territorio insieme (Associazione di volontariato LEGALMENTE – RigenerA.T.I.): per migliorare la qualità dell’ambiente tramite l’elaborazione di una app per la segnalazione dei rifiuti (25 000 euro);
2) STRACULTour (Associazione culturale UniRoca): costruzione di percorsi culturali che mettano in comunicazione il litorale e l’entroterra (25 000 euro);
3) InVita a Teatro (GNAM Gruppo Nuovoteatro Amatoriale Melendugnese): rafforzare l’offerta teatrale tramite il coinvolgimento della popolazione locale (25 000 euro);
4) Sviluppo turistico per le Marine di Melendugno (Pro Loco San Foca. Associazione ‘sconfessata’ tre anni fa da sessanta fra imprenditori e commercianti della marina, che ne hanno fondata una autonoma): promozione delle marine di Melendugno presso i buyer nazionali e internazionali (25 000 euro);
5) Proteggiamo l’ambiente (Protezione civile – Centro CB ERUCE – O.E.R): formazione e rafforzamento della dotazione della protezione civile melendugnese in risposta al rischio incendio (20 000 euro);
6) Progetto Penelope (ASD Le Saittole): formazione in materia di sicurezza nella pratica dello sport del tiro a volo (25 000 euro);
7) Calcio per tutti (ASD Amatori Calcio Melendugno): torneo di calcio a 11 over 40 e femminile, per diffondere la pratica del calcio a undici (20 000 euro);
8) Tutela della vita e accompagnamento psicologico (Associazione Onlus Erik Carrozzo): prevenzione, salvaguardia della salute e promozione del benessere psicologico della comunità (20 000 euro).
Ecco, così avremo il territorio devastato, e una nuova minaccia ecologica. Però poi potremo farci le gare col tiro al piattello, le partite di calcio fra scapoli e ammogliati, qualche spettacolo teatrale con attori improvvisati coinvolti, scaricare app inutili, e tutte le sedicenti meraviglie che avete letto, stropicciandovi gli occhi, e quant’ altro, come al punto in cui si parla di “salvaguardia della salute”, un capolavoro di ambiguità.
E non finisce qui. Fra poco ci sarà una gara di masterclass masterchef, sommelier ed esperti ristoratori. Sai che delizia, le orecchiette alle cime di gasdotto.
Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Politica
Uno schifo, mi chiedo quando finalmente ce ne libereremo…
“COMUNICATO UFFICIALE ASD AMATORI CALCIO MELENDUGNO.
Relativamente alle notizie apparse sui mezzi di informazione e, nello specifico, ai progetti risultati vincitori del bando indetto da TAP, l’Asd Amatori Calcio Melendugno intende precisare quanto segue.
Gli Amatori NON ACCETTERANNO nè ora, nè mai, le somme assegnategli da TAP.
È bene chiarire, infatti, che la domanda di partecipazione al bando è stata presentata da soggetti non autorizzati a farlo e che hanno agito a titolo personale, senza la preventiva necessaria autorizzazione dei componenti della squadra.
Non solo. L’intera rosa è contraria a questo modus operandi di TAP e non ne condivide le finalità.
Pertanto, i ragazzi, che con costanza, impegno e sacrifici tengono alto il nome di Melendugno nel Salento, si ritengono parte lesa. Il gruppo ha come unica finalità quella di condividere insieme momenti di sport, amicizia e unione.
La Società, dal canto suo, tende a precisare che già ben prima dell’esito del bando aveva deciso di non accettare l’eventuale erogazione di denaro. Dispiace, quindi, che la stessa sia stata presa di mira da critiche ingiuste, evitabili con delle semplici richieste di spiegazioni.
A questo comunicato seguirà formale comunicazione alla Trans Adriatic Pipeline.
NO TAP!
VIVA MELENDUGNO!”
In merito alle notizie apparse nei giorni scorsi su alcuni mezzi di informazione, TAP Italia precisa che al momento nessuna delle associazioni aggiudicatarie del primo bando TAPStart ha formalmente manifestato la propria intenzione di rinunciare ai propri progetti.
In particolare per quanto riguarda l’ASD Amatori Calcio Melendugno e il progetto “Calcio per tutti”, a fronte di una domanda di partecipazione debitamente sottoscritta dal legale rappresentante della società, solo un anonimo comunicato affidato ad un social network ha reso nota l’intenzione di rinunciare.
Per Michele Elia, Country manager di TAP Italia, «qualora la notizia fosse confermata, ce ne dispiacerà in primo luogo per le donne e gli “over 40” di Melendugno che non avranno la possibilità di vivere un bel progetto di sport e socializzazione, poi per la stessa ASD Melendugno che rinuncia a una occasione di crescita delle proprie attività, a sostegno delle quali TAP sarà sempre comunque disponibile ad intervenire.
In ogni caso, i fondi destinati al progetto saranno comunque riprogrammati nelle prossime edizioni del bando e destinati ad altre associazioni per progetti che riguardano il miglioramento delle condizioni di vita, dell’economia, del turismo e dell’ambiente di Melendugno, per i quali TAP investirà milioni di euro in progetti sociali nei prossimi anni.
Pubblicate anche le TV , RADIO ecc. che hanno preso i soldi della pubblicità pagata da TAP!
Pubblicate anche le TV che hanno preso i soldi della pubblicità pagata da TAP!
TAP non vi vogliamo QUI. NON VOGLIAMO I VOSTRI SOLDI. VOGLIAMO SOLO CHE VE NE ANDIATE E SMETTIATE DI STUPRARE IL NOSTRO TERRITORIO.
ho riscontrato tra le società sportive che hanno avuto il finanziamento la società le saittole, questa socità di tiro a volo è stata chiusa il 2012, ultimo presidente Piero rotundo, in oltre nei riscontri fatti tra le società leccesi riconosciute dalla FITAV non risulta più quella delle Saittole, non capisco come questa sia riuscita ad avere un finaziamento tap e come a fatto la commissione tap a non verificare l’inesistenza di questa società, saluti