..E INTANTO LUI RITORNA A PRENDERSELA CON I MERCANTI DI ARMI, POI RILANCIA LA NON VIOLENZA GANDHIANA
(Rdl)______Importante discorso del papa questa mattina in Vaticano, davanti alcuni ambasciatori di Stati di tutto il monovenuti a presentare le credenziali prima del loro insediamento. Papa Francesco è tornato a scagliarsi contro le “scandalose spese per gli armamenti“, che continuano “mentre tante persone sono prive del necessario per vivere“. Poi ha spiegato che bisogna “in ogni circostanza respingere la violenza come metodo di risoluzione dei conflitti e affrontarli invece sempre mediante il dialogo e la trattativa“.
E nel dettaglio ha detto che “In particolare coloro che ricoprono cariche istituzionali in ambito nazionale o internazionale, sono chiamati ad assumere nella propria coscienza e nell’esercizio delle loro funzioni uno stile non violento, che non è affatto sinonimo di debolezza o di passività ma, al contrario, presuppone forza d’animo, coraggio e capacità di affrontare le questioni e i conflitti con onestà intellettuale, cercando veramente il bene comune prima e più di ogni interesse di parte sia ideologico, sia economico, sia politico.
Nel secolo scorso, funestato da guerre e genocidi di proporzioni inaudite, possiamo però ricordare – ha sottolineato Francesco – anche esempi luminosi di come la nonviolenza, abbracciata con convinzione e praticata con coerenza, possa ottenere importanti risultati anche sul piano sociale e politico.
Alcune popolazioni, e anche intere nazioni, grazie all’impegno di leader nonviolenti, hanno conquistato traguardi di libertà e di giustizia in maniera pacifica.
Questa è la strada da seguire nel presente e nel futuro.
La nonviolenza: stile di una politica per la pace, perché in un mondo come quello attuale, purtroppo segnato da guerre e da numerosi conflitti, come pure da una violenza diffusa che si manifesta in diverse forme nella convivenza ordinaria, la scelta della nonviolenza come stile di vita diventa sempre più un’esigenza di responsabilità a tutti i livelli, dall’educazione familiare, all’impegno sociale e civile, fino all’attività politica e alle relazioni internazionali”.