SEQUESTRATO A BRINDISI GROSSO CARICO DI MARIJUANA
(g.m.)______Abbiamo controllato nel nostro archivio, sono ormai tredici, in poche settimane, i maxi sequestri, in mare, o a terra, l’ ultimo, in quattro fasi, venerdì scorso sulla litoranea di San Cataldo.
Evidentemente la produzione è tanta, in Albania, e la domanda del ‘mercato’ è elevata durante tutto l’ anno.
Inoltre, l’ approdo sulle nostre coste, è gestito in maniera manageriale dalla sacra Corona Unita, anche per bande operanti nel Nord Italia.
Un giorno d’ affari vorticoso, in mano alla mafia, con tanti piccoli intermediari e gregari a scalare. Fino agli ‘utilizzatori finali’, il cui numero aumenta, anzi ché diminuire, e passa disinvoltamente a dosi più frequenti e più pesanti.
La marijuana, a torto considerata droga ‘leggera’, muove interessi stratosferici ed è sempre abbondante e facile da trovare.
Ieri militari della Guardia di Finanza ne hanno sequestrato, al largo di Brindisi, altri quattrocento chili, che viaggiavano su di un gommone di otto metri, con due motori fuoribordo, condotto da due brindisini e un albanese.
I tre, due pregiudicati brindisini di 42 e 31 anni, e un giovane albanese di 22, dopo un lungo inseguimento, sono stati arrestati per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti.
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