ESTORSIONI MAFIOSE AGLI AGRICOLTORI PUGLIESI
(f.g.)______Il ‘pizzo’ della mafia, derivazione affiliata alla camorra, sugli agricoltori pugliesi, nel nord della regione, con la minaccia di devastazioni delle loro coltivazioni. Lo denuncia oggi la Coldiretti Puglia, che chiede addirittura l’ intervento dell’ esercito. Questa la dichiarazione del presidente dell’ associazione Gianni Cantele: “In un campo di un agricoltore di Santo Spirito a Bari sono stati tagliati a livello del terreno quaranta rigogliosi ulivi centenari. Ogni albero garantiva circa un quintale di olive ed è solo l’ultimo dei tanti casi, denunciati e non, che si sono registrati nell’area attorno all’aeroporto di Bari e nella zona tra Bitonto, Grumo e Palo. Sono mesi che denunciamo alle Prefetture quanto accade quotidianamente nelle aree rurali. A Canosa e Cerignola gli olivicoltori subiscono la minaccia del taglio degli alberi se si rifiutano di pagare il pizzo e non dimentichiamo quanto avvenuto nei mesi scorsi ai vigneti sfregiati con il taglio dei ceppi e dei tendoni in provincia di Taranto, dove vivono anche il ‘furto’ degli ulivi. E’ una situazione ormai ingestibile per cui serve l’intervento dell’Esercito”.
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