APROL, COOPERATIVA AGRICOLA NUOVA GENERAZIONE E ARPTRA: INCONTRI “INFORMATIVI”
di Eleonora Ciminiello_______”Sistemi colturali olivicoli innovativi: come ripartire dopo l’emergenza”, “Colture alternative per il Salento, tra recupero di antiche specie e nuove varietà” e “Organismi alieni, invasivi o da quarantena”: sono questi i titoli che rispettivamente Aprol Lecce, Cooperativa Agricola Nuova Generazione ed il 28° Forum di medicina Vegetale hanno scelto per “informare” addetti o meno ai lavori, su ciò che succede in Salento, o meglio, su ciò che secondo loro dovrebbe essere il Salento nel futuro prossimo venturo.
Scendendo nel dettaglio andiamo a vedere che gli incontri di Aprol Lecce, finanziati con il contributo dell’Unione Europea e dell’Italia, e sorretti dal Centro di Ricerca sull’Olivo, l’Olio e le Olive da Mensa, consistono in un corso che mira a spiegare a soci e delegati, indicati dalle aziende associate, il modo “per razionalizzare la coltivazione, anche in oliveti da reimpianto, delle cultivar che si dimostreranno resistenti alla sindrome da disseccamento rapido dell’olivo. Saranno esposti i criteri di progettazione di nuovi impianti olivicoli e la gestione agronomica degli oliveti già in produzione”.
A spiegare come fare, ovviamente, il prof. Salvatore Camposeo (Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari). Esperto di superintensivo, dopo averlo toccato con mano in Spagna, e provato nella stessa Puglia, Camposeo scrive: “Poiché le varietà sulle quali si fonda il modello spagnolo sono estranee all’olivicoltura nazionale e data la vastità del patrimonio genetico olivicolo nazionale, obiettivo dei nostri studi è stata la possibilità di individuare cultivar italiane che rispecchino in toto le caratteristiche richieste. Abbiamo, pertanto, realizzato due primi oliveti sperimentali per verificarne la validità anche in Puglia e anche su cultivar autoctone o indigene: a Cerignola nel 2001 e a Cassano delle Murge nel 2002. Un terzo campo sperimentale, quello dove si sono svolte le prove dimostrative di raccolta il 20 novembre 2008, è stato infine realizzato tra giugno e luglio 2006, a Valenzano (Bari), nel Centro didattico-sperimentale “P.Martucci” della Facoltà di Agraria”.
Il testo è parte di in un lungo articolo su “Olivicoltura, prove di raccolta a Valenzano” apparso sul portale specializzato Agronotizie il 27 Marzo 2009. Il prof. Camposeo è lo stesso che ha firmato il 22 ottobre 2013 il contratto per conto dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari con la società Agromillora Research SL per la “Valutazione, brevettazione e commercializzazione di nuove selezioni di olivo da olio a bassa vigoria”. Il risultato è forse la varietà lecciana? Per ora si continua a parlare di reimpianto di leccino e non di lecciana, certo è che, Agromillora deve “riconoscere all’Università il 70% delle royalties sul fatturato annuo derivante dallo sfruttamento del/i brevetto/i, che verrà ripartito secondo quanto stabilito dal Regolamento brevetti dell’Università”.
Insomma, reimpiantare ulivi da superintensivo sarebbe un affare conveniente per molti.
A parlare di varietà “resistenti” è anche la Cooperativa Agricola Nuova Generazione di Martano. L’incontro, previsto per il 28 novembre prossimo, si svolgerà a partire dalle ore 17:00 presso la sede di Martano, posta sulla strada provinciale Martano-Borgagne al Km.1.
La Cooperativa va sapere che: “ha deciso di realizzare questo convegno con l’obiettivo di informare i suoi 1200 soci, tra imprenditori agricoli e coltivatori diretti, e tutti gli stakeholder del territorio legati al settore agricolo, sulle novità relative alla tolleranza al batterio Xylella Fastidiosa, e presentare alcune colture alternative che in un prossimo futuro potranno sostituire l’olivo. In tal senso il convegno vedrà gli interventi di Emilio Saracino, Presidente Agricola Nuova Generazione, dell’agronomo Francesco Mariano, che presenterà il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, dell’agronomo Pasquale Venarito, del Centro Ricerca Basile Caramia che analizzerà alcune varietà autoctone del Salento, di Angelo Petruzzella, della Lega delle Cooperative che esporrà il contributo e le forme di intervento del mondo cooperativistico produttivo pugliese”.
Siamo costretti a fare anche questa volta un passo indietro, ricordando che la Cooperativa Agricola Nuova Generazione non è nuova alla volontà di “innovarsi” e “ripensare l’agricoltura” attraverso il reimpianto: Agricola Nuova Generazione è la società cooperativa promotrice del movimento spontaneo Voce dell’Ulivo, come si legge nel volantino fatto circolare a partire dal 3 febbraio 2015 in occasione della Marcia su Lecce.
In realtà, al presidente della Cooperativa, Emilio Saracino, è stato dato anche un altro importante incarico da Legacoop: a partire dal 27 aprile 2015 è a capo, in via sperimentale, della Banca della Terra di Puglia, di cui abbiamo abbondantemente trattato qui.
L’incontro degli incontri, giusto 10 giorni prima di Natale, il 15 dicembre, si svolgerà però a Bari presso il Nicolaus Hotel, in via Cardinale A. Cascia 7 a partire dalle 9:30 del mattino.
Il tema, Organismi alieni, invasivi o da quarantena, scelto da ARPTRA è quasi grottesco, ma si completa con un occhiello esaustivo: Aspetti regolatori e controlli attuabili in una situazione europea poco difendibile.
Intervengono Vito Nicola Savino, diretto del CRSFA Basile-Caramia, Francesco Porcelli, del Dipartimento del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università di Studi Aldo Moro, Giacinto Salvatore Germinara, del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Foggia, Raffaele Griffo, dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Campania, Sara Tramontino e Giuseppe Stancarelli, dell’Unità di Salute Animale e Vegetale dell’EFSA, Francesco di Serio, dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante – CNR di Bari ed infine Bruno Caio Faraglia, il dirigente del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Se questi relatori si concentreranno sulle spiegazioni scientifiche, non mancheranno interventi riguardo la comunicazione mediatica con Donatello Sandroni, giornalista, che parlerà di “Residui di verità, distorsioni e allarmismi nei media italiani”, così come chi si occuperà del lato prettamente tecnico ed economico.
Quest’ultimo aspetto sarà gestito da Lorenzo Tosi di Terra e Vita che intervisterà Anna Percoco dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia e Giovanni Melcarne, agronomo, su “La situazione sull’avanzamento di Xylella Fastidiosa e le prospettive degli innesti di cv. tolleranti come via possibile per il salvataggio dell’olivicoltura salentina.”.
Tre le ore dedicate agli interventi di tutte le società agrochimiche da Gowan a Belchim, da Certis a Biogard, Dow, Sapec Agro, De Sangosse, FMC, Adama, Basf, per continuare con Sygenta, Du Pont, Bayer e Nufarm: una volta proposto il superintensivo sarà necessario conoscere tutte le novità in termini di fungicidi, pesticidi e insetticidi presenti sul mercato, no?
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