STORIE DAL CARCERE CONTRO I PREGIUDIZI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato dell’ associazione ABCittà e della Casa Circondariale di Lecce._____
Presentiamo la prima edizione di Biblioteca Vivente a Lecce sul tema carcere e detenzione.
L’esperienza della Biblioteca Vivente viene rielaborata dalla cooperativa milanese ABCittà nel 2011 , mutuando l’esperienza danese di Human Library.
Pregiudizi che s’incontrano e scontrano con scorci di autobiografie, narrate dalla viva voce dei protagonisti. In questo modo alcune persone diventano libri umani. In questi anni ABCittà ha proposto questo format a Milano e Roma su temi differenti dall’immigrazione, alla disabilità, dal veganesimo alla malattia psichica, dall’omosessualità alla storia locale e molto ancora.
“Il carcere è un’accademia del crimine, chi ci entra ci ritorna sempre, ‘loro’, quelli che stanno dentro, sono violenti di natura, escono sempre troppo presto, vivono a nostre spese come se fossero in albergo, e alla fine stanno meglio di noi”. Sono tra i tanti pregiudizi che Biblioteca Vivente vuole affrontare e spezzare in questa edizione.
Il percorso è stato avviato da ABCittà nella Casa Circondariale di Lecce a luglio 201 6, all’interno di un progetto finanziato dalla Fondazione Banca Nazionale delle Comunicazioni e vede un percorso parallelo con il Carcere di Roma Rebibbia femminile.
Quattordici detenuti e due operatori hanno accettato la sfida di diventare “libri umani” attraverso quattro incontri di formazione all’interno del carcere, accompagnati dai facilitatori di ABCittà.
L’evento di Biblioteca Vivente e carcere, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Lecce, si svolgerà negli spazi dell’ex Conservatorio di Sant’Anna, in via Libetini 13, nel pomeriggio di sabato 19 novembre 201 6 (ore 16-20). La partecipazione è gratuita e si può accedere alla Biblioteca Vivente in qualsiasi orario nella finestra di tempo indicata.
In anteprima i titoli di alcuni ‘libri umani’ di questa edizione di Biblioteca Vivente:
ZEQE | Sei mesi all’inferno
1990 Albania. Quel piccolo mondo cambia in fretta e Zeque cerca di stare dietro alla storia, anzi di anticiparla. Ma “scivola” in una cella sottoterra che fa venire i brividi a ricordarla.
PIPPO | Ricovero in sala mortuaria
Non è il posto più piacevole, soprattutto se con una ferita sul fianco e un morto accanto. Un fallimento o la sfida di un nuovo capitolo?
MICHELE | Un buco nel divano
La mamma sa sempre tutto e ha sempre ragione! I suoi occhi erano blu, ma quel giorno
erano veramente brillanti mentre lo metteva in guardia …
FRANCESCO | La scatola di cioccolatini
Uno sbaglio di persona può costare caro. Ma può anche essere l’origine di un cambiamento radicale. I cioccolatini, le scuse che escono a stento, gli occhi che parlano.
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