I NUOVI PERICOLI PER I RAGAZZI DI OGGI DAL WEB, E I TENTATIVI DEGLI ADULTI DI AIUTARE AD EVITARLI

| 15 Novembre 2016 | 0 Comments

di Stefania Isola * (avvocato – per leccecronaca.it)______

Il mondo giovanile è cambiato e fenomeni come cyberbullismo, sextortion, sexting, revenge porn, sono sempre più diffusi e coinvolgono un numero crescente di giovani che, nel 50% dei casi studiati, ha tentato almeno una volta il suicidio. I sociologi e gli psicologi hanno addirittura coniato una nuova definizione: “Generazione Hashtag”.

Un hashtag (#) è il simbolo, utilizzato su alcuni servizi web e social network, che precede le parole chiave in post e messaggi ed ormai ha un uso quasi incontrollato. Il bullismo, reale o “cyber”, è solo l’espressione violenta di questo preoccupante fenomeno.

Antonio Martusciello, commissario presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha chiarito che: “I ragazzi a volte non danno il giusto peso agli episodi di cyberbullismo, perché è collegato spesso ai compagni di scuola e viene derubricato alla semplice dinamica dei rapporti tra conoscenti“. Inoltre, per Martusciello, “per le dimensioni del fenomeno in atto, il termine bullismo rischia di essere addirittura riduttivo di fronte alla gravità degli eventi di cronaca recentemente accaduti: allo stato attuale il termine cyberviolenza ritengo sia maggiormente esplicativo”.

Anche i responsabili delle piattaforme social più famose esprimono la loro preoccupazione. Laura Bononcini, responsabile relazioni istituzionali Facebook Italia dichiara: “In Italia contiamo 28 milioni di persone si connettono almeno una volta a settimana a Facebook. Questa per noi è una grande occasione ma anche una grande responsabilità, perchè dobbiamo assicurare che la nostra piattaforma venga utilizzata in piena sicurezza”.

Per quanto riguarda l’aspetto istituzionale, il Ministero dell’Istruzione da ormai tre anni sta sviluppando un progetto di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche del bullismo e del cyberbullismo che coinvolge bambini, adolescenti ed anche insegnanti e genitori: Safer Internet Center-Generazioni Connesse.

Una legge contro il cyberbullismo, proposta dalla senatrice Elena Ferrara, è in esame al Senato dopo esser stata vagliata dalla Camera.

La generazione hashtag è nata e cresciuta con strumenti, come pc e smartphone, tanto utili quanto potenzialmente pericolosi per quanto riguarda la gestione della propria privacy. “Ecco perché occorre fare in modo che bambini e ragazzi siano protetti dai rischi da contatto e da contenuto”, afferma Marzia Calvano, docente comandato del MIUR presso la direzione generale per lo studente, che continua dicendo: “Ecco perché occorre fare in modo che bambini e ragazzi siano protetti dai rischi da contatto e da contenuto”.

Nel mondo connesso di oggi, affamato di informazioni e novità, la nostra identità, tramite i dati personali che la riguardano, è esposta ad un numero crescente di pericoli dai quali è necessario difendersi.

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

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