DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE
ITALIA______
FIRENZE – “Abbiamo sgomberato il campo da tutti i dubbi, abbiamo smascherato tutte le bufale” di chi è contrario al ‘sì’ al referendum. “Dietro il ‘no’ al referendum c’è chi vuole bloccare tutto ciò che è partito da qui, vuole bloccare l’Italia. Loro dicono di voler difendere la Costituzione ma i leader del ‘no’ vogliono difendere i loro privilegi e la loro possibilità di riprendere il potere. Lo hanno capito anche i bambini”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo alla giornata conclusiva della kermesse alla stazione Leopolda di Firenze. Renzi ha espresso “amarezza”, perché “in una parte del nostro partito gli stessi che diciotto anni fa decretarono la fine dell’Ulivo, stanno provando a decretare la fine del Pd, perché hanno perso il congresso e usano il referendum per avere la rivincita”.
ITALIA______
CENTRO ITALIA – Piove sul cratere del terremoto nel Centro Italia, e nella notte lo sciame non si è fermato, soprattutto sul versante marchigiano. Alle 4.19 il picco più alto, una scossa 3.8 con epicentro nel Maceratese. Disagi anche per il vento, che nel fondovalle tra Cascia e Norcia (Perugia) ha spazzato via le tende allestite per la mensa degli sfollati nel paese di Cascia. I volontari sono stati costretti a un lavoro supplementare di rimontaggio delle strutture. In questa mensa vengono distribuiti mille e cinquecento pasti al giorno che vanno alle persone rimaste fuori casa per l’inagibilita’ degli edifici danneggiati dal sisma. Forti raffiche anche nelle Marche, con decine di interventi dei vigili del fuoco per alberi sradicati e tegole venute giù, e per mettere in sicurezza tensostrutture e coperture provvisorie degli edifici danneggiati dal terremoto.
MONDO______
RAQQA (SIRIA) – Le forze curdo-siriane hanno annunciato l’inizio della campagna per riconquistare Raqqa, ‘capitale’ dello ‘Stato Islamico’. L’annuncio è stato fatto in una conferenza stampa ad Ein Issa, a nord di Raqqa, dalle Forze democratiche siriane (Sdf), sostenute dagli Usa, al cui interno le milizie curde dell’Ypg sono preponderanti. L’annuncio avviene quasi tre settimane dopo l’inizio dell’offensiva delle forze lealiste irachene per riconquistare Mosul, la ‘capitale’ dello Stato islamico in Iraq, dalla quale migliaia di jihadisti dovrebbero ripiegare attraversando la frontiera con la Siria per raggiungere appunto Raqqa. Le milizie curde-siriane dell’Ypg hanno ottenuto alcuni dei più importanti successi militari nella guerra all’Isis nell’ultimo anno, con l’appoggio decisivo dei bombardamenti aerei della Coalizione internazionale a guida Usa. Ma la Turchia li considera terroristi come l’Isis, in quanto legati al Pkk, il movimento separatista curdo che si batte contro Ankara. Negli ultimi mesi l’esercito turco è entrato a più riprese in territorio siriano in appoggio a ribelli suoi alleati che combattono contro i curdi.
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