PROPOSTA DI AIUTO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il coordinatore provinciale del Msi-Dn Francesco Buja ci scrive______
E’ urgente muoversi per aiutare le famiglie in difficoltà. Salvo voler cimentarsi nella farsa della difesa di questo antico istituto e della contemporanea indifferenza di coppie e singoli che lottano per la sopravvivenza. Certamente non si creano famiglie coi “Fertility day”, né con le chiacchiere. Quindi perché non istituire anche nel Comune di Lecce il prestito d’onore?
Proponiamo che Palazzo Carafa stipuli con un istituto di credito una convenzione per l’assegnazione dei prestiti sull’onore a cittadini in difficoltà. A tasso zero, s’intende. I soldi ricevuti saranno restituiti in 36 mesi. L’importo massimo concedibile sarà di 5.500 euro. Ovviamente gli aspetti tecnici non possono essere definiti da questo comunicato del Movimento sociale italiano -Destra nazionale, ma è nostro dovere immaginare aiuti per singoli o coppie in difficoltà economiche, a cittadini che però non siano gravati da recenti carichi penali.
Si potrà chiedere il prestito per la caparra versata per l’alloggio in affitto, per l’ avvio dell’ attività lavorativa, per la formazione o per la riqualificazione professionale, per l’acquisto o per la riparazione di mezzi di trasporto, per spese sanitarie, per quelle scolastiche e per quelle legali. Si pensi a donne in difficoltà nella gravidanza, a ultrasessantacinquenni che ricevono un trattamento pensionistico ai limiti del ridicolo. Alle coppie per le quali la legge di stabilità non ha previsto il bonus arredi, che invece vige se uno dei due soggetti non ha superato i 35 anni di età.
Non è un’ipotesi assurda. È invece doverosa se davvero si vuole costruire un società solidale, motivo per cui la pubblica amministrazione deve fornire il buon esempio, magari anche pensando sgravi fiscali per i neosposi. Dunque nessuno si permetta di parlare di vicinanza ai cittadini se non si varano misure per aiutare le famiglie. E se non lo si fa subito.
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