LECCE / FATALE L’ AUTOGOAL DI TSONEV, I GIALLOROSSI COLPITI E AFFONDATI A CATANIA
di Laura Ricci______
Nella decima giornata di Lega Pro, il Girone C si accende con Catania-Lecce nella cornice del caldo e colorato stadio “Massimino” che vede crollare i salentini di fronte a un Catania grintoso e determinato.
L’autogoal di Tsonev affonda i suoi che, pochi istanti dopo, si fanno colpire in maniera definitiva da Di Grazia che regala così i tre punti ai suoi compagni.
FORMAZIONI
CATANIA: Pisseri, Di Cecco, Gil, Bergamelli, Djordjevic, Biagianti, Bucolo, Mazzarani, Barisic, Calil, Di Grazia. Allenatore Rigoli.
LECCE: Bleve, Vitofrancesco, Mancosu, Arrigoni, Torromino, Lepore, Pacilli, Giosa, Drudi, Caturano, Ciancio. Allenatore Padalino.
Arbitro Lorenzo Maggioni di Lecce, accompagnato dagli assistenti di gara Marchi e Saccenti.
LA CRONACA
Primo Tempo
Catania agguerrito sin dai primi minuti di gioco: i padroni di casa spingono forte in avanti ma la prima occasione è per il Lecce al 9′ con Torromino che dall’out di sinistra scucchiaia in maniera perfetta per la testa di Ciancio che nel cuore dell’area avversaria si vede respingere il tentativo dalla brevissima distanza da Pisseri, reattivo e decisivo nell’intervento di pugno.
Al quarto d’ora di gioca i salentini perdono il difensore Drudi a causa di un infortunio muscolare che lo costringe ad abbandonare il campo, sostiuito da Cosenza al centro della difesa.
Il Catania domina il gioco e gestisce il pallone per lunghi tratti, schiacciando il Lecce nella propria metà campo e costringendo i ragazzi di Padalino agli straordinari in difesa.
Il possesso dei siciliani non porta però ad alcuna occasione concreta a causa dell’assenza di un terminale offensivo efficace e anche grazie alla retroguardia leccese ben posizionata e attenta soprautto con Giosa, sempre in anticipo sugli attaccanti avversari.
Al 30′ i salentini riescono a riaffacciarsi nella zona di campo del Catania e lo fanno sfiorando il goal con Torromino che, servito da Caturano, lascia partire un tiro di prima dal limite dell’area che si spegne di poco al lato del primo palo.
Secondo Tempo
Le due squadre rientrano in campo determinate a trovare la via del goal e il primo a provarci è il Lecce; Caturano sfrutta il passaggio filtrante di Torromino tirando una bomba da posizione defilata che attraversa tutta la linea di porta per poi terminare sul fondo.
Il Catania risponde con uno stop e tiro di Di Grazia, bravo a trovare lo specchio della porta, ma poco incisivo al momento del tiro che si spegne tra le braccia sicure di Bleve.
Qualche istante dopo il giocatore siciliano ci riprova e scheggia clamorosamente la traversa dalla lunga distanza.
Alle occasioni dei padroni di casa risponde Cosenza al 57′ con un piattone su azione convulsa che termina sul palo di Pisseri.
I salentini non demordono ma Pisseri è insuperabile e lo dimostra anche con la respinta sul tiro teso di Torromino e l’immediata successiva parata sul tentativo di tap in di Caturano.
L’estremo difensore del Catania spegne i sogni di gloria avversari con l’intervento decisivo in tuffo al 60′ sulla conclusione a distanza di Caturano che niente può contro un portiere così in forma.
Al 70′, proprio quando il Lecce sembrava essere nella sua fase migliore, Silva lascia partire un tiro poco convincente che, però, trova il tocco accidentale di Tsonev e spiazza Bleve terminando in rete.
I giallorossi accusano il colpo e due minuti più tardi Di Grazia chiude i conti lanciandosi in un’azione individuale sulla destra che termina con il goal del due a zero finale in favore del Catania.
IL GIUDIZIO
Contro un Catania ben messo in campo e padrone del gioco per larghi tratti del match, il Lecce non riesce a trovare la via del goal e a imporsi.
Le occasioni da parte dei giallorossi sono state superiori rispetto a quelle avversarie, ma un pò per imprecisione e un pò per l’ottima prestazione di Pisseri, migliore in campo, non si sono concretizzate e hanno lasciato l’opportunità ai padroni di casa di continuare a provarci fino a che, nel fatale 70′, Tsonev ci mette accidentalmente il piede beffando Bleve.
L’autogoal ha segnato in maniera inesorabile le sorti dell’incontro e il Catania è stato bravo a saper infliggere il colpo finale pochi minuti dopo senza accontentarsi.
La vetta della classifica, nonostante la sconfitta di oggi, rimarrà giallorossa anche nel caso in cui il Foggia, impegnato questa sera alle 20.30 contro il Monopoli, dovesse vincere, raggiungendo così il Lecce a quota ventitré.
Per i salentini però è importante riflettere sulla partita di oggi e fare tesoro degli errori commessi per evitare assolutamente di compierli nuovamente in futuro, sopratutto in vista del prossimo big match che gli aspetta al Via del Mare lunedì 31 ottobre proprio contro il Foggia.
DA DIMENTICARE
Decisivo e letale il tocco di Tsonev al momento del tiro di Silva; Bleve è rimasto incredulo e spiazzato di fronte al pallone che, lentamente, è scivolato in rete sbloccando l’incontro.
DA RICORDARE
In una giornata difficile come questa, è da sottolineare la prestazione di livello da parte di Giosa, spesso criticato in altre occasioni per scarsa solidità in fase di contenimento, ma oggi protagonista di un’ottima prova che l’ha visto sempre sul pallone prima degli avversari.
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