DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 23 Ottobre 2016 | 0 Comments

ITALIA______

CAGLIARI – Imprevedibile morte di una bimba, che a dicembre avrebbe compiuto due anni, schiacciata da un carico di involucri per pizze, mentre si trovava in un negozio all’ingrosso con il padre e la madre. La tragedia è avvenuta nieri el centro “Metro”, nella zona industriale di Elmas, alle porte di Cagliari. Padre, madre e figlia, quest’ultima seduta su un passeggino, giravano fra le varie corsie, forse cercavano alcuni prodotti per il bar che il padre gestisce a Sinnai (in provincia di Cagliari), ora chiuso per lutto. Si sono fermati in quella dove c’erano gli involucri di cartone. Per ragioni ancora non accertate, una pedana su cui erano poggiati circa trecento kg di imballaggi di cartone si è sganciata e il bancale è scivolato. La piccola è stata travolta dal “macigno”, sotto gli occhi impotenti dei genitori. Il peso ha schiacciato il passeggino, tanto che le ruote si sono piegate. I genitori e gli addetti del centro sono subito intervenuti per soccorrerla. La bambina è stata trasportata vicino alle casse del negozio mentre a Elmas è arrivata un’ambulanza del 118, ma nonostante l’intervento tempestivo dei medici, per la piccola non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Cagliari e della Stazione di Sant’Avendrace che hanno avviato le indagini. Il pm di turno, Andrea Massidda, ha disposto il sequestro della corsia teatro della tragedia. La Procura, che ha aperto un fascicolo al momento senza nessun indagato, intende accertare nel dettaglio cosa è accaduto, ricostruire l’incidente. Non è escluso che venga nominato anche un consulente.  “Era un involucro pesantissimo – racconta disperato il nonno della piccola, arrivato subito sul posto – la bambina era la cosa più bella che avevamo. La mamma si è sentita male, è incinta, l’hanno portata in ospedale”. Sulla porta è stato affisso un cartello: “Il punto vendita rimarrà chiuso per un paio di giorni”.

 

ITALIA______

ROMA – LONDRA – Stefano Brizzi, un italiano di 50 anni residente in Gran Bretagna e descritto dal Daily Mail come un satanista, ha confessato alla polizia di aver ucciso, lo scorso primo aprile, Gordon Semple, 59, conosciuto su un sito di appuntamenti gay. Ispirandosi alla serie tv ‘Breaking Bad’, ha ammesso di aver tentato di sciogliere nell’acido i resti della vittima, uccisa al termine di un’orgia in cui è stato fatto ampio ricorso all”uso di sostanze stupefacenti. I giurati, riuniti all’Old Bailey (l’Alta corte criminale di Londra) hanno visionato le immagini riprese da una telecamera a circuito chiuso in cui Brizzi compra una grande bacinella di plastica presumibilmente usato per dissolvere parti del corpo della vittima, mentre altre, come riporta il tabloid, potrebbe averle mangiate. I vicini di Brizzi hanno raccontato di aver sentito provenire dalla casa dell’uomo “un odore disgustoso”. Il 7 aprile due agenti sono andati a casa dell’italiano e hanno trovato una scena da film horror: un liquido chimico di colore “blu-verde”, con ogni probabilità un acido industriale, e quel che restava di Gordon Semple nella vasca da bagno e in un cestino dei rifiuti. La procura ha riferito che Brizzi ha raccontato di essere malato di Hiv e di essere stato spinto da satana a “uccidere, uccidere, uccidere”. L’italiano ha anche raccontato: “Provengo da una famiglia cattolica, quando ho scoperto di essere gay ho capito di essere un agente di Satana. Amo i cristalli di meta-anfetamina (una droga sintetica, ndr) e volevo incontrare qualcuno con cui parlare di Satana”.

 

 

MONDO______

WASHINGTON – Cyeberattacco in grande contro centinaia di siti web degli Stati Uniti. Colpiti tra gli altri quelli di Twitter, Financial Times, Spotify, Reddit, eBay e New York Times. Il blocco dei siti web è durato circa due ore e ha interessato soprattutto la costa Est. Ora il traffico è ripreso regolarmente. Lo rende noto la societa Dyn, i cui server sono stati presi di mira da pirati informatici che hanno mandato in tilt il sistema provocando un sovraccarico di traffico. Nel mirino Dynamic Network Service; Dyn è un gruppo del New Hampshire che funziona come l’elenco telefonico di internet e il cui mancato funzionamento impedisce ai siti di caricarsi. In pratica Dyn offre un servizio che traduce il semplice nome di un sito web come ft.com in un indirizzo IP che i computer usano per identificare sé stessi su una rete. Senza il cosiddetto Domain Name Server (Dns), per collegarsi a un determinato sito bisognerebbe altrimenti digitare numeri e non parole nel browser.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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