IL MINISTRO CALENDA ATTACCA IL PRESIDENTE EMILIANO
(Rdl)______Continua la pantomima, la farsa, il gioco delle parti, il teatro dell’ assurdo fra Michele Emiliano e il suo partito. Oggi il ministro del dello Sviluppo Economico Carlo Calenda lo ha attaccato, a fondo, parlando davanti all’ assemblea dei giovani industriali riunita a Capri.
In realtà, ne ha legittimato le prese di posizione, confusionarie, quanto inconcludenti, che sono buone solamente a poter ‘inglobare’ la protesta e la contrarietà presenti anche dentro il Pd, partito di lotta e di governo, e che manifesta contro sé stesso, e danno inoltre al Presidente della Regione Puglia la possibilità di poter dire: ‘io ero contrario, io non volevo’; a fronte dell’ Ilva, di Cerano, del gasdotto, e quant’ altro.
Ma se davvero Emiliano è contro, cosa aspetta ad uscire dal Pd, e ad andare in un altro partito, o farsene uno per conto suo?
Qui casca l’ asino.
Ecco comunque, al lordo delle inesattezze, le parole di Carlo Calenda, diffuse poco fa dall’ agenzia Agi (la Vallonia, nella foto una veduta, evocata in senso chiaramente ironico, è la regione del Belgio francofona, a differenza delle altre dove si parla fiammingo):
“Michele Emiliano è il nostro governatore della Vallonia, l’uomo che alimenta il gioco di chi è più irresponsabile sul nodo del gasdotto Tap. Abbiamo la nostra Vallonia, abbiamo il nostro governatore della Vallonia. Emiliano ha detto che sul Tap è d’accordissimo, basta che si sposti di trenta km Lui sa benissimo che questo vuol dire semplicemente non farlo.
Lui sa benissimo che la bellezza della costa leccese non c’entra niente, perché il Tap si interra a cento metri dalla costa per non schiacciare l’alga posidonia e nessuno vede niente. Lui dice ‘in fondo trenta chilomtri che saranno, fermiamoci un attimo; abbiamo visto il suo senso della puntualità oggi quando abbiamo tardato di quarantacinque minuti per aspettarlo.
Al di là di tutto la capacità di decidere è un elemento fondamentale nel mondo. Responsabilizzarsi, quando uno dice che l’Ilva va chiusa se non diventa a gas e poi vieta al Tap di portare il gas, uno lo deve mettere davanti in questi casi, perchè altrimenti diventa il gioco di chi è più irresponsabile”.______
AGGIORNAMENTO
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha poi così replicato: “Si insiste nel sostenere che la Puglia sia contraria alla realizzazione del gasdotto Tap. E’ una notizia falsa: noi siamo favorevoli, abbiamo bisogno di quel gas per decarbonizzare l’Ilva.
La Puglia ha solo fatto presente che l’approdo del Tap è sbagliato, capita in una spiaggia bellissima ma soprattutto ci sono problemi geologici. Ho solo chiesto di spostarlo di trenta chilometri e questo non è un problema. Non siamo la Vallonia, siamo la Puglia, un luogo che va rispettato, se lo ficchi bene in testa il ministro Calenda”.