XYLELLA / RIPRENDE LA FOLLIA. DOPO LA ‘SEGNALAZIONE’ DI UN ULIVO ‘INFETTO’ AD OSTUNI, BRUXELLES ORDINA: “Abbattete tutti gli alberi intorno”. BARI ESEGUE SUBITO, E SI PREPARA A UBBIDIRE “senza alcun indugio”

| 21 Ottobre 2016 | 2 Comments

(Rdl)______Di ieri sera, la ‘segnalazione’ di un ulivo ‘infettato dalla Xylella’ scoperto in una stazione di rifornimento di Ostuni, tra Rosa Marina e Monticelli.

Con sorprendente tempestività, oggi la Commissione europea, ha subito chiesto di mettere in atto ‘i necessari interventi preventivi’: sradicare cioè quell’ albero e “tutte le altre piante che si trovano nel raggio di 100 metri”.

Lo riferisce questa sera l’ agenzia di stampa Ansa.

Sempre questa sera e sempre l’ agenzia Ansa riferisce che con ancor più sorprendete tempestività, il capo del dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone ha già disposto ‘la rimozione’, cioè l’ abbattimento, di quell’ albero e di tutti quelli che si trovano nel raggio di cento metri: decine di ulivi e di oleandri che costeggiano la statale Brindisi-Bari.

I proprietari dei terreni su cui si trovano le piante interessate dal provvedimento hanno quindici giorni di tempo per effettuare la rimozione. Lungo la strada statale dovrà provvedere invece l’Anas.

Dal canto suo, l’ assessore all’ agricoltura della Regione Puglia, Leo Di Gioia, eletto nella lista ‘Emiliano sindaco di Puglia’, nell’ annunciare poco fa che manderà cinquanta uomini nella zona, ‘ a fare monitoraggi’ ha dichiarato: “Ci preoccupa senza alcun dubbio la positività al batterio di un ulivo in zona di Ostuni, ma il fatto che la pianta malata sia stata individuata nello spiazzo di un’area di servizio ci fa presupporre che la malattia si muova anche attraverso altri mezzi, su strada. Questo dimostra che i tagli, che stiamo disponendo senza alcun indugio, come strategia di contrasto all’emergenza, non siano l’unica soluzione, non la misura risolutiva”.

 

Category: Cronaca, Politica

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Comments (2)

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  1. Erio Congedo, Cor - tramite redazione ha detto:

    Doveva arrivare alla porte di “casa sua” perché finalmente il presidente Emiliano avesse un sussulto e si attivasse con un’ordinanza.

    Da anni gli agricoltori salentini sono stati come voci nel deserto, inascoltate anche le nostre grida d’allarme in Consiglio regionale: abbiamo più volte sollecitato prima la giunta Vendola e poi quella Emiliano a non perdere tempo.
    Il presidente Emiliano – se invece che promettere in campagna elettorale “ricette miracolose” o dar vita un anno fa a una task force dai risultati sconosciuti o adesso dar vita all’ennesima Agenzia fidelizzata – avesse fatto sentire la sua voce da Bari fino a Roma e a Bruxelles, come è accaduto in questa occasione, forse la situazione sarebbe stata differente e la sputacchina non sarebbe avanzata.

    La speranza è che non si debba attendere che la Xylella arrivi nel foggiano, “a casa” di Digioia, perché anche l’assessore all’Agricoltura si dia da fare!

  2. Mario ha detto:

    Invece non vedo l’ora che la trovino finalmente a bari o a Foggia così la finiscono con questa storia….

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