UN’ ALTRA MORTE FRA I SENZA TETTO DI LECCE CHE VIVONO DI ESPEDIENTI. PER CAUSE ‘NATURALI’?
(f.p.)______Un altro tragico evento di emarginazione e di degrado, dopo il caso di Giuseppe Fiorentino dello scorso agosto, Lecce si scopre sempre più coinvolta, e ancora impotente, o, peggio, indifferente, di fronte ai suoi ultimi, ai suoi esclusi.
Questa mattina una giovane romena di 31 anni, che viveva di espedienti, con un coetaneo leccese, il quale, all’ alba, aveva prontamente chiesto aiuto al 118, è stata trovata morta in un’ abitazione di via Puccini, nei pressi del ponte di San Cesario, occupata abusivamente.
Sul posto, senz’ acqua, senza luce, pieno di sporcizia e di rifiuti, aveva addosso solo una specie di coperta.
Sul corpo non sono presenti ferite o segni di colluttazioni, che possano far pensare a una morte violenta, ma nessuna ipotesi e’ esclusa: fra quelle circolate, incontrollate e al momento incontrollabili, l’ abuso di metadone.
Sul suo corpo sarà eseguita l’ autopsia, per accertare le cause del decesso. Probabilmente, ‘naturali’, senza un colpevole. Ma di ‘ naturale ‘ in tutto questo non c’è niente, e il colpevole è, a vario titolo, chi più, chi meno, ognuno di noi. ______
LA RICERCA nei nostri articoli della scorsa estate
Category: Cronaca