LA GOMORRA TARANTINA, IL QUARTIERE ‘PAOLO VI’ COME SCAMPIA DI NAPOLI, SGOMINATI TRE GRUPPI CRIMINALI DEDITI ALLO SPACCIO DI DROGA, ALL’ ALBA DICIOTTO ARRESTI DELLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA

| 11 Ottobre 2016 | 0 Comments

(f.g.)_____Comprovati i legami della criminalità organizzata tarantina con quella napoletana, la nuova camorra, che risalgono a quattro decenni fa, ai tempi di Raffaele Cutolo. Fino ai cantanti mandati dal Tirreno allo Jonio per i battesimi e le cresime dei figli dei ‘compari’, stile sceneggiata.

La direzione distrettuale antimafia di Lecce ha diretto una nuova operazione antidroga, contro un’ altra associazione a delinquere, anzi, per la precisione, tre, perché tre erano i gruppi individuati, localizzata nel quartiere ‘Paolo VI’ di Taranto (nella foto) e finalizzata allo spaccio di droga, cocaina, eroina, marijuana ed hashish, proveniente in prima battuta dalla Scampia di ‘Gomorra’, e poi anche dal quartiere Japigia di Bari.

All’ alba, sono scattate le manette per diciotto persone, delle quali undici in carcere e sette ai domiciliari, quindici tarantini, due napoletani e un barese, oltre a numerose perquisizioni con l’ausilio di cani antidroga, a opera di cento militari dei comandi Carabinieri appunto di Taranto, Bari e Napoli, su provvedimenti emessi dal gip del Tribunale di Lecce, Antonia Martalò,  e richiesti del sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Alessio Coccioli.

Le indagini, che duravano da più di tre anni, hanno documentato come il quartiere ‘Paolo VI’ fosse organizzato secondo proprio quello di Scampia, a Napoli, non solo per la ‘qualità’ della droga diffusa, da cui proveniva, con grossi margini di guadagno sia per i ‘fornitori’, sia per i ‘dettaglianti’, sia per i ‘corrieri’, ma anche perché vigilato da ‘staffette’ tipo militare e perché capace di accogliere tossicodipendenti e spacciatori provenienti anche dalle altre province pugliesi e lucane.

Tutti sulla pelle di tanti giovani vittime di questo scempio, di questo immondo mercato della disperazione e della morte che è la droga, insieme a tutte le loro famiglie.

In carcere sono finiti Ciro Boccasini, 53 anni; Leonardo Ciacca, 42 anni; Nicola Fago, 40 anni; Angelo Lupoli, 44 anni; Ivano Lupoli, 41 anni; Pietro Lupoli, 36 anni; Egidio Masella, 55 anni, tutti di Taranto; Franco Caianiello, 36 anni, di Napoli; Domenico Milella, 36 anni, di Bari; mentre si trovavano già in carcere due altri destinatari dell’ ordinanza, Pasquale De Leonardo, 43 anni, e Massimiliano Cocciolo, 41 anni, entrambi di Taranto.

Ai domiciliari, invece, si trovano: Agostino Cardellicchio, 29 anni, Valentino Chiulli, 31 anni; Angelo Fago, 36 anni; Raffaele Portacci, 27 anni; Cosimo Resta, 60 anni; Maria Resta, 36 anni; tutti di Taranto; e Assunta Edma Esposito, 40 anni, di Napoli.

 

 

Category: Cronaca

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