SARANITI FERMA IL LECCE SUL PAREGGIO, 2 A 2 FINALE, MA LA VETTA È ANCORA “SALVA”: PAREGGIO, IN CASA, ANCHE PER IL FOGGIA CONTRO L’AKRAGAS
di Laura Ricci_____
Allo stadio “Luigi Razza”, la Vibonese ferma sul due a due un favorito Lecce che si trova di fronte una squadra frizzante e pericolosa, sopratutto grazie al suo capitano Saraniti, migliore in campo in assoluto e autore della doppietta personale che ha sancito il pareggio finale.
Reti giallorosse di Mancosu e Lepore, reparto offensivo scarico e difesa poco solida.
La vetta però rimane nelle mani dei salentini visto il pareggio in contemporanea da parte del Foggia contro l’Akragas; le due squadre si portano a venti punti, a un momentaneo più quattro in attesa della Juve Stabia che affronterà alle 20.30 la Reggina.
FORMAZIONI
VIBONESE: Russo, Franchino, Paparusso, Giuffrida, Sicignano, Scapellato, Legras, Saraniti, Yabre, Manzo, Cogliati. Allenatore Costantino.
LECCE: Bleve, Vitofrancesco, Mancosu, Cosenza, Arrigoni, Torromino, Lepore, Giosa, Caturano, Ciancio, Doumbia. Allenatore Padalino.
Arbitro Andrea Zingarelli, accompagnato dagli assistenti di gara Santoro e Mangino.
LA CRONACA
Primo Tempo
Partenza a sorpresa per la squadra ospite che spinge subito sull’acceleratore al 2′ approfittando del poco ordine difensivo dei primi attimi di gioco da parte del Lecce, mettendolo alle strette e trovando subito la discreta conclusione di Giuffrida che si spegne poi sul fondo.
Vibonese vivace e presente nelle vicende di gioco, ma è Lepore a creare il primo vero pericolo al 6′ con un pallonetto dal limite che scende a un soffio dall’incrocio dei pali.
Ancora giallorossi al nono minuto, questa volta in avanti con Cosenza che di testa si immola nell’area avversaria senza riuscire a trovare la giusta forza, lasciando così il pallone fra le braccia di Russo.
Al 12′ torna a farsi vedere la Vibonese: Saraniti si gira per il tiro a due passi da Bleve, ma trova l’opposizione con il corpo da parte di Cosenza, accusato dagli avversari di un tocco di mano non ravvisato dal direttore di gara.
L’incontro procede dunque su buoni ritmi ma senza alcun colpo di scena, fino a quando, al 21′, Mancosu sfrutta un rimpallo al limite dell’area rossoblu con un tiro di prima che viene deviato fortuitamente da un difensore avversario. Il tocco accidentale del giocatore della Vibonese cambia la traiettoria del tiro e spiazza il proprio portiere che vede carambolare il pallone alla propria sinistra.
I ragazzi di Padalino trovano allora il vantaggio in un momento che sembrava potesse essere positivo per la squadra di casa, ma la Vibonese non molla e insiste con il suo giocatore più pericoloso, Saraniti, che al 22′ si fa spazio fra i centrali Cosenza e Giosa e si gira lasciando partire una conclusione al volo che termina di poco alta.
Il Lecce tenta di addormentare il gioco per evitare incursioni avversarie, ma proprio allo scadere della prima frazione di gioco, al 46′, Giosa atterra con un intervento scomposto da dietro un giocatore rossoblu, lasciando a Saraniti la possibilità di tirare un calcio di punizione da posizione favorevole poi concretizzato in goal.
I ragazzi di mister Costantino si rimettono in carreggiata e per i giallorossi è tutto da rifare.
Secondo Tempo
Pochi fronzoli ed è subito goal: Lepore pennella un calcio di punizione “dei suoi” e insacca il pallone a tre minuti dal fischio d’inizio della seconda frazione di gioco, riportando subito i suoi in vantaggio.
La formazione di casa dimostra ancora di esserci e di non voler assolutamente buttare la spugna; al 62′ Bleve è chiamato a un super intervento di istinto per neutralizzare un tiro pericolosissimo dalla breve distanza.
I salentini risentono della “giornata no” del bomber Caturano che si fa vedere sotto porta solo al 64′ con una spizzata di testa poco precisa, e al 67′ sotto ottimo suggerimento di Torromino che mette in mezzo il pallone per il compagno autore di uno spettacolare tuffo nel cuore dell’area; il tentativo di Caturano viene respinto dal provvidenziale portiere rossoblu, pronto ed efficace nell’intervento.
Allo sventato pericolo salentino risponde quello, più incisivo, della Vibonese: al 72′ Giosa lascia scappare via un attaccante avversario che serve Cogliati lanciato in porta, fermato in corsa da Bleve che gli frana sui piedi provocando un calcio di rigore. Dal dischetto, il capitano Saraniti non sbaglia e decreta il clamoroso e inaspettato due a due.
IL GIUDIZIO
Lo avevano detto e ripetuto in più occasioni, al termine di incontri vinti e sulla carta “semplici”, ma giudicati dai protagonisti giallorossi come “i più complicati da vincere”: portare a casa i tre punti contro squadre che partono sfavorite è fondamentale e mai facile.
E oggi è stato così: Vibonese sulla carta decisamente inferiore al Lecce, ma sul campo vivace, sempre viva e pericolosa.
I ragazzi di Padalino hanno sofferto molto la velocità dei rossoblu, tanto da dover ricorrere alle “maniere forti” in più di un’ occasione al limite della propria area.
Non è un caso che i due goal della formazione di casa sia venuti da due calci da fermo, conseguenza di ritardi nel reparto arretrato, con Giosa poco puntuale negli interventi e nelle coperture.
Caturano, questa volta, non è entrato in partita e a metterla dentro sono stati due centrocampisti, Mancosu e capitan Lepore, corsi in soccorso di un reparto offensivo oggi poco pungente con Doumbia sempre lontano dalla porta e Torromino mai pericoloso.
Di buono c’è il fatto che non si tornerà a casa con il sacco vuoto, ma con un punto che, nonostante l’amarezza che deriva da un incontro alla portata non sfruttato al massimo, fa comunque classifica.
Infatti, anche il Foggia si ferma sullo zero a zero contro l’Akragas, ennesimo esempio di come nessuna partita sia scontata o troppo facile.
DA RICORDARE
Un altro capolavoro viene regalato al Lecce dai piedi del suo capitano Lepore che con il goal su calcio di punizione incrementa la collezione di goal spettacolari nel suo personale repertorio.
DA DIMENTICARE
Parlare di “essere fisici” è un conto, ma quando la fisicità diventa l’unica arma per arginare le sortite offensive fino a diventare un problema per la propria squadra, il discorso cambia.
I mancati anticipi e la poca lucidità difensiva sono costati al Lecce i due goal subiti.
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