LECCE / IL PREPARTITA / DOMANI POMERIGGIO A SIRACUSA PER RITROVARE SUBITO I TRE PUNTI
di Francesco Giannetta ______
Oggi alle 10.30, sul terreno di gioco del “Via del Mare”, il Lecce ha effettualo la rifinitura in vista del match in trasferta contro il Siracusa, in programma domani alle 14.30. Al termine dell’allenamento è prevista la partenza verso il capoluogo siculo. Mister Padalino ha avito a disposizione tutti i suoi giocatori con la sola eccezione di Freddi, ancora impegnato nel programma di recupero.
Il Siracusa Calcio al momento occupa la diciannovesima posizione nel girone C di Lega Pro con soli due punti conquistati nell’arco di cinque partite. La prima avventura nella Lega Pro unica non è iniziata nel migliore dei modi con le sconfitte contro Messina e Foggia seguite da due pareggi contro Taranto e Monopoli. Nell’ultima giornata il Siracusa ha ritrovato la sconfitta, per 2 a 0, sul campo della Juve Stabia. Dopo un avvio così sicuramente gli “azzurri” vorranno ben figurare in una partita importante come questa contro uno dei club favoriti per la promozione. Nelle dichiarazioni dei giorni scorsi presidenza e giocatori hanno dichiarato di non temere il Lecce, o almeno di non temere la sua storia. Sarà fondamentale dunque andare subito oltre il pareggio interno contro la Casertana e approcciare la partita come fatto già in passato contro Catanzaro o Melfi per ritrovare subito i tre punti.
Il Siracusa gioca le partite interne nello stadio Vittorio Emanuele III, inaugurato nel 1932, poi intitolato al calciatore siracusano Nicola De Simone prematuramente scomparso. La capienza dell’impianto supera i 10.000 spettatori ma per motivi di sicurezza e di manutenzione oggi è ridotta a 5.946 spettatori complessivi. Lo stadio sorge in pieno centro storico, nel popolare quartiere Santa Lucia e nelle vicinanze della basilica di Santa Lucia al Sepolcro. Negli ultimi anni lo stadio ha subito numerose migliorie come la creazione della gradinata ovest, delle palestre negli spogliatoi, il recupero della casa-alloggio per i calciatori, una nuova recinzione in vetro antisfondamento e la rizollatura del manto erboso con erba austriaca.
Per riassumere la millenaria storia della città di Siracusa non basterebbero tutte le pagine del giornale. Ma possiamo ricordare alcune tappe fondamentali nella storia della città che un tempo rivaleggiava per potenza e ricchezza con quell’Atene che più volte tentò invano di assoggettarla. Recenti scavi archeologici hanno stabilito che la zona dove oggi sorge Siracusa era già abitata dal 6000 a.C. In età greca Platone cercò di instaurarvi lo Stato ideale della Repubblica, qui nacque Archimede e Cicerone, in seguito alla conquista romana, la descriveva come la “più grande e la più bella città greca”. Siracusa è inoltre la città natale di Santa Lucia, patrona della città. Il centro storico di epoca barocca è dovuto al violento terremoto del 1693 che impose la ricostruzione della parte più antica della città irrimediabilmente distrutta. Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2005 è stata sede della firma, nel 1943, dell’armistizio tra il Regno d’Italia e le forze alleate anglo-americane passato alla storia come l’armistizio di Cassibile.
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