ANCORA UN ALTRO MAXI SEQUESTRO DI DROGA PROVENIENTE DALL’ ALBANIA E DESTINATA AL FORTE CONSUMO NEL SALENTO. DUE ARRESTI
(f.g.)______Abbiamo controllato nel nostro archivio: è l’ ottavo, nel giro di due mesi, con le stesse caratteristiche, nelle stesse modalità. Poi, sempre nelle ultime settimane, due altre notevoli operazioni, con relativi maxi sequestri, a terra.
Ma questa notte c’è stato un altro, grosso, grossissimo, sequestro di droga, ancora in mare. Evidentemente la produzione è tanta, in Albania, e la domanda del ‘mercato’ salentino, già elevato durante tutto l’ anno, è maggiore, soprattutto in questo periodo in cui è ancora forte la presenza turistica.
Inoltre, l’ approdo sulle nostre coste è gestito in maniera manageriale dalla sacra Corona Unita.
Un giorno d’ affari vorticoso, in mano alla mafia, con tanti piccoli intermediari e gregari a scalare. Fino agli ‘utilizzatori finali’, il cui numero aumenta, anzi ché diminuire, e passa disinvoltamente a dosi più frequenti e più pesanti.
La marijuana, a torto considerata droga ‘leggera’, muove interessi stratosferici ed è sempre abbondante e facile da trovare.
Questa notte un carico di oltre ottocento chili di marijuana è stato sequestrato dai militari della Guardia di Finanza di Lecce, che hanno intercettato e bloccato un gommone lungo otto metri, con un motore fuoribordo da 250 cavalli salpato dall’Albania.
Ricevuta la segnalazione di un natante sospetto che dirigeva a forte velocità verso le coste italiane, i finanzieri lo hanno prima intercettato con un elicottero e poi abbordato con motovedette a circa undici miglia al largo.
Nonostante i tentativi degli scafisti di evitare la cattura, sono stati arrestai due Albanesi, entrambi di Valona, la città di partenza della breve traversata.
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