RAPINA UNA DONNA FERMA AL DISTRIBUTORE DI BENZINA, LA PICCHIA, POI SPARA AI POLIZIOTTI. ARRESTATO PREGIUDICATO LECCESE, GIA’ RESPONSABILE, QUATTRO ANNI FA, DI UN’ ALTRA LUNGA NOTTE DI VIOLENZE
(g.m.)______Notte agitata a Lecce, dove un uomo armato di fucile a canne mozze (nella foto) ha rapinato, ferendola, una donna che si era fermata a fare rifornimento al distributore Erg di via Merine. Il malvivente è stato poi arrestato dagli agenti delle Volanti della Questura, nei confronti dei quali ha sparato alcuni colpi.
E’ un pregiudicato leccese di 40 anni, Francesco Antonelli (nella foto). Già quattro anni fa si rese protagonista di un episodio più o meno simile. E’ rimasto poco in carcere, e quel po’ che ci è stato, invece di miglioararlo, lo ha peggiorato.
Questa notte ci ha riprovato, e per poco non finiva in tragedia. Rimangono l’ amarezza, il disagio, la tensione che si stanno instaurando fra i cittadini.
Mancava poco all’ una quando il rapinatore è entrato in azione, nei confronti di quella che credeva una preda facile, una donna sola, scesa a fare benzina all’ automatico. Le ha spianato il fucile davanti al volto e le ha sottratto la borsa.
Ma l’ aveva sottovalutata.
Infatti, per niente impaurita, anzi, piena di rabbia, la donna ha cominciato a reagire, ribellandosi, rimediando così un pugno in faccia, e una ferita, successivamente medicata al pronto soccorso del ‘Vito Fazzi’ e giudicata guaribile in dieci giorni.
Poi, quando il rapinatore è scappato con la auto, lei è rimasta sola, nel buio, pesta e sanguinante. Ma non si è persa d’animo. E’ andata sulla strada, e ha cominciato a fare cenni alle rare auto di passaggio.
Così quando ha potuto raccontare la sua storia, al primo automobilista fermatosi, sono entrati in azione i poliziotti, avvertiti tramite il 113.
Dalla sommaria descrizione delle modalità della violenta rapina, dal luogo in cui è avvenuta e dalla descrizione fisica dell’ autore, i poliziotti hanno pensato subito a una loro vecchia conoscenza, e sono andati ad appostarlo sotto casa, poco distante dal luogo dei fatti.
Non si sbagliavano. Quando li ha visti, mentre camminava a piedi, l’ Antonelli ha sparato contro gli agenti col fucile, fortunatamente senza colpirli, poi ha cercato rifugio in un’ abitazione vicina.
Ma oramai per lui non c’erano molte possibilità
Infatti, poco dopo, è stato scovato nascosto in un boz; ammanettato e portato in Questu,a dove è stato ricnosciiuto senza onbra di dubbio dalla vittima
E’ stato dunque arrestato per rapina, ricettazione (il fucile, poi recuperato è risultato rubato), porto abusivo d’arma, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Si sospetta che sia autore di altri colpi.
Alla vigilia di Ferragosto del 2012 fu arrestato per un rapina aggravata e porto abusivo di armi, alla fine di una lunga notte di violenze sulla tangenziale.
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